Bruxelles: Iacop a Comitato delle Regioni per macroregione Alpina
(ACON) Trieste, 22 ott - AB - La Commissione politica di
coesione territoriale (COTER) del Comitato delle Regioni si è
riunita a Bruxelles per discutere un parere concernente
l'istituzione di una Strategia per la macroregione Alpina.
Della delegazione italiana in seno alla Commissione fa parte
Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del FVG che,
commentando gli esiti della riunione, ha sottolineato
l'importanza della Strategia in quanto frutto di un processo "dal
basso verso l'alto", dalle popolazioni locali e Regioni agli
Stati e Istituzioni europee e come strumento per rispondere in
maniera coordinata alle sfide comuni di un'area geografica
specifica.
Si tratta di uno dei passaggi previsti dalla normativa europea
per l'adozione dei propri diversi atti. Tale testo sarà
nuovamente preso in esame i primi di dicembre nell'ambito della
sessione plenaria del Comitato delle Regioni, che potrà emendarlo
e quindi, dopo l'adozione, trasmetterlo alla Commissione europea
ai fini dell'elaborazione dei successivi documenti costitutivi
della Strategia medesima, tra i quali l Piano d'azione.
La Strategia, che dovrà essere completata entro giugno 2015,
riguarda 7 Paesi, di cui 5 Stati membri della Ue (Austria,
Francia, Germania, Italia e Slovenia) e 2 Paesi non-Ue
(Liechtenstein e Svizzera), per un totale di 48 Regioni, abitati
da 70 milioni di persone.
Obiettivo dell'iniziativa è sbloccare il grande potenziale di
quest'area alpina incoraggiando i partecipanti a lavorare assieme
in modo strategico sulle opportunità disponibili.
Opportunità che dovranno necessariamente tener conto che ci sono
aree rurali montane a bassa densità di popolazione, servite
scarsamente da tutta una serie di servizi e che quindi vanno
sostenute. Come non vanno trascurati altri aspetti quali una
miglior regolamentazione dei flussi di traffico, il mantenimento
degli ecosistemi (anche come fonte d'acqua per tutto il
continente), la salvaguardia delle bellezze naturali e degli
habitat particolari. E, non ultimo, un patrimonio culturale da
valorizzare come fattore di coesione sociale e di sviluppo
regionale.
Va quindi pensato per la macroregione Alpina un modello di
sviluppo che garantisca un uso sostenibile delle risorse, acqua e
biomasse in testa, che affronti gli squilibri economici, sociali
e territoriali al suo interno e che possa conciliare crescita,
occupazione, conservazione dei beni naturali e culturali.
La Strategia si baserà quindi su tre pilastri: migliorare la
competitività, la prosperità e la coesione della Regione Alpina;
garantire l'accessibilità e la connettività per tutti gli
abitanti al suo interno; rendere ecologicamente sostenibile e
attraente questa macroarea.
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