FI: Ziberna, riforma AALL con Province svuotate e briciole ai Comuni
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/RCM - "Il disegno di legge sul
riordino delle autonomie locali della nostra regione, illustrato
in V Commissione dall'assessore Panontin, è senza dubbio una
iniziativa che serve alla presidente Serracchiani per appuntarsi
una medaglia sul petto, a scapito del territorio".
È quanto afferma il vicecapogruppo di FI in Consiglio regionale,
Rodolfo Ziberna, che così prosegue: "Una riforma la si fa se
serve per migliorare la qualità dei servizi o per abbattere i
costi. Ma con questo ddl, i costi aumenteranno e la qualità
diminuirà. La stessa Corte dei conti nello scorso autunno ha
ammesso che non si intravedono risparmi e miglioramenti della
qualità, mentre l'Università Bocconi di Milano ci ha avvisato che
la distribuzione di competenze delle Province a Comuni di modeste
dimensioni necessariamente avrà come corollario l'aumento dei
costi.
"Dopo anni di governi nazionali e regionali che avevano dato vita
progressivamente a una devoluzione delle funzioni sempre più
vicine ai cittadini, conferendole ai Comuni, oggi assistiamo a
una brusca inversione di marcia: la Regione intende acquisire
gran parte delle competenze (ben 61 funzioni) oggi assegnate alle
Province, svuotandole di compiti, e lasciando ai Comuni le
briciole.
"Non possiamo non denunciare questo tentativo di scippare il
cittadino della possibilità di determinare da vicino la qualità
del servizio che riceverà. La Regione, che già conta su circa
3.000 dipendenti, ne acquisirà altri 600 circa, i quali senza
dubbio nel tempo saranno allineati come stipendi ai colleghi
regionali e ciò comporterà una maggiore spesa, solo per il
personale, dell'ordine di 7 milioni di euro.
"Altre spese saranno previste per dotare tutte queste
mini-Province che nasceranno di un direttore. Ci saremmo attesi,
invece, che questa Giunta avesse snellito di competenze la
Regione per trasferirle ai Comuni, unitamente alle risorse. Ci
saremmo attesi che una parte dei 93 enti che gestiscono funzioni
pubbliche subisse un ridimensionamento. Ci saremmo attesi che
venisse tutelata la volontà identitaria delle popolazioni di
lingua friulana e slovena. Nulla di nulla. Questa Giunta non solo
intende spogliare il cittadino della possibilità di controllo, ma
intende essere lei a decidere come sarà suddiviso il territorio,
ovvero come saranno formate le numerose mini-Province che
verranno istituzionalizzate con questa legge.
"Questa Giunta è ormai incontenibile, e sfrutta la popolarità del
premier Renzi per fare ciò che possa dare popolarità alla
presidente Serracchiani a scapito degli interessi del Friuli
Venezia Giulia".