LN: Zilli, nessuna indennità a immigrati con residenza fittizia
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/AB - "Riconoscere una pensione a
chi non ha lavorato sul territorio è una forzatura. Ma garantire
un assegno di poco meno di 500 euro mensili a un immigrato che
truffa le istituzioni, continuando a ricevere un'indennità grazie
a una residenza fittizia in Friuli dopo essere tornato nel
proprio Paese, è un capolavoro di masochismo. Quale difesa
dobbiamo aspettarci, questa volta, dai paladini dei migranti?"
Così Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, nel
commentare "con profondo sdegno l'ennesima pugnalata alle spalle
che il Friuli riceve da persone che erano state accolte con
generosità e ospitalità. Questi signori beneficiavano di un
assegno che, a mio avviso, è iniquo. La pensione non è un regalo,
ma è la meritata ricompensa per chi ha lavorato sul territorio e
ha contribuito a farlo crescere. Ritengo profondamente sbagliato
che i cittadini friulani non abbiano la priorità
nell'assegnazione dei servizi e dei contributi pubblici. La
sfrontata e disinvolta vocazione al furto di alcuni stranieri,
ben guidati da sedicenti associazioni umanitarie, lascia senza
fiato. Come potremo ancora dare credito e fiducia ai migranti,
dopo questi continui episodi di truffe e raggiri?"
Chiude Zilli: "Aspetto con curiosità le parole dei soliti tutori
degli stranieri. Cosa dirà il consigliere del Pd Codega che
intende presentare una proposta di legge per triplicare
l'accoglienza dei profughi? Anche questa volta gli stranieri sono
vittime dei friulani egoisti, come sostiene la sinistra?"