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LN: Zilli, nessuna indennità a immigrati con residenza fittizia

24.10.2014
12:30
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/AB - "Riconoscere una pensione a chi non ha lavorato sul territorio è una forzatura. Ma garantire un assegno di poco meno di 500 euro mensili a un immigrato che truffa le istituzioni, continuando a ricevere un'indennità grazie a una residenza fittizia in Friuli dopo essere tornato nel proprio Paese, è un capolavoro di masochismo. Quale difesa dobbiamo aspettarci, questa volta, dai paladini dei migranti?"

Così Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, nel commentare "con profondo sdegno l'ennesima pugnalata alle spalle che il Friuli riceve da persone che erano state accolte con generosità e ospitalità. Questi signori beneficiavano di un assegno che, a mio avviso, è iniquo. La pensione non è un regalo, ma è la meritata ricompensa per chi ha lavorato sul territorio e ha contribuito a farlo crescere. Ritengo profondamente sbagliato che i cittadini friulani non abbiano la priorità nell'assegnazione dei servizi e dei contributi pubblici. La sfrontata e disinvolta vocazione al furto di alcuni stranieri, ben guidati da sedicenti associazioni umanitarie, lascia senza fiato. Come potremo ancora dare credito e fiducia ai migranti, dopo questi continui episodi di truffe e raggiri?"

Chiude Zilli: "Aspetto con curiosità le parole dei soliti tutori degli stranieri. Cosa dirà il consigliere del Pd Codega che intende presentare una proposta di legge per triplicare l'accoglienza dei profughi? Anche questa volta gli stranieri sono vittime dei friulani egoisti, come sostiene la sinistra?"