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FI: Ziberna, immigrazione, tutela sanitaria agenti di Polizia

26.10.2014
11:54
(ACON) Trieste, 26 ott - COM/AB - "Deve ritenersi una assoluta priorità di qualsiasi amministrazione pubblica il benessere della popolazione e, a maggior ragione, della nostra Regione, viste le sue competenze in tema di sanità e prevenzione. Eppure questa Giunta sta drammaticamente latitando nella sconsiderata certezza che sul territorio non possano giungere extracomunitari con patologie contagiose".

A dichiararlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna.

"Che le maglie del controllo sanitario siano ovunque troppo bucate - ha denunciato Ziberna - è cosa nota a tutti meno che a questa Giunta regionale. Operatori del settore nelle zone dove maggiori sono i flussi di immigrati dichiarano l'impossibilità di fare una diagnosi sulle condizioni degli immigrati appena sbarcati, tale da non assicurare la certificazione di idoneità sanitaria. Non è possibile raccogliere dati anamnestici in assenza di interprete e non essendo possibile effettuare esami di laboratorio o strumentali non si escludono patologie di carattere trasmissivo o diffusivo che siano in fase di incubazione o quiescenza. Un operatore di Mare Nostrum ha dichiarato a un quotidiano nazionale che con i clandestini può sbarcare l'Hiv, la Tbc, Ebola e qualunque altra malattia. In generale, caos e approssimazione la fanno da padroni".

"Si individuano i casi di scabbia - così ancora Ziberna - perché si notano quasi a prima vista. Quando un barcone entra nei nostri porti un medico sale a bordo, dà un'occhiata ai clandestini. In questo momento sui migranti non si fa alcun tipo di esame strumentale o di minimo approfondimento, niente controlli del sangue o delle urine, per intenderci. Una parte dei clandestini, inoltre, sparisce letteralmente nel nulla. Altro che screening o prevenzione o quarantena. Molti se ne vanno senza nemmeno essere fotosegnalati. Sono oltre 40 i poliziotti contagiati da tbc e sono molti di più quelli che hanno contratto la scabbia".

"Preso atto - rileva Ziberna - che gli operatori di Polizia, unitamente agli agenti della Guardia di Finanza e altri operatori sono coloro che, prima ancora del personale sanitario, si rapportano con gli immigrati extracomunitari che raggiungono il territorio regionale in attesa di asilo, dobbiamo rilevare anche come questi agenti siano quasi totalmente privi di profilassi, di formazione preventiva e di una dotazione di strumenti adeguata per proteggersi dal contagio".

"Considerato - ha annunciato Ziberna - che i poliziotti sono costretti a intervenire senza una preventiva profilassi informativa, fatta di formazione e di adeguati strumenti preventivi, sono intervenuto con un'interrogazione alla Giunta per dare vita a una campagna informativa finalizzata alla miglior comprensione delle sintomatologie riscontrabili a seguito del contatto con cittadini extracomunitari, prevedendo di dotarli di un kit con strumenti adeguati alla protezione da contagio, come guanti, occhiali di protezione, mascherina diversa dall'attuale assolutamente non adeguata, strumenti necessari alla preventiva diagnosi delle malattie più pericolose".