FI: Ziberna, immigrazione, tutela sanitaria agenti di Polizia
(ACON) Trieste, 26 ott - COM/AB - "Deve ritenersi una assoluta
priorità di qualsiasi amministrazione pubblica il benessere della
popolazione e, a maggior ragione, della nostra Regione, viste le
sue competenze in tema di sanità e prevenzione. Eppure questa
Giunta sta drammaticamente latitando nella sconsiderata certezza
che sul territorio non possano giungere extracomunitari con
patologie contagiose".
A dichiararlo è il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale Rodolfo Ziberna.
"Che le maglie del controllo sanitario siano ovunque troppo
bucate - ha denunciato Ziberna - è cosa nota a tutti meno che a
questa Giunta regionale. Operatori del settore nelle zone dove
maggiori sono i flussi di immigrati dichiarano l'impossibilità di
fare una diagnosi sulle condizioni degli immigrati appena
sbarcati, tale da non assicurare la certificazione di idoneità
sanitaria. Non è possibile raccogliere dati anamnestici in
assenza di interprete e non essendo possibile effettuare esami di
laboratorio o strumentali non si escludono patologie di carattere
trasmissivo o diffusivo che siano in fase di incubazione o
quiescenza. Un operatore di Mare Nostrum ha dichiarato a un
quotidiano nazionale che con i clandestini può sbarcare l'Hiv, la
Tbc, Ebola e qualunque altra malattia. In generale, caos e
approssimazione la fanno da padroni".
"Si individuano i casi di scabbia - così ancora Ziberna - perché
si notano quasi a prima vista. Quando un barcone entra nei nostri
porti un medico sale a bordo, dà un'occhiata ai clandestini. In
questo momento sui migranti non si fa alcun tipo di esame
strumentale o di minimo approfondimento, niente controlli del
sangue o delle urine, per intenderci. Una parte dei clandestini,
inoltre, sparisce letteralmente nel nulla. Altro che screening o
prevenzione o quarantena. Molti se ne vanno senza nemmeno essere
fotosegnalati. Sono oltre 40 i poliziotti contagiati da tbc e
sono molti di più quelli che hanno contratto la scabbia".
"Preso atto - rileva Ziberna - che gli operatori di Polizia,
unitamente agli agenti della Guardia di Finanza e altri operatori
sono coloro che, prima ancora del personale sanitario, si
rapportano con gli immigrati extracomunitari che raggiungono il
territorio regionale in attesa di asilo, dobbiamo rilevare anche
come questi agenti siano quasi totalmente privi di profilassi, di
formazione preventiva e di una dotazione di strumenti adeguata
per proteggersi dal contagio".
"Considerato - ha annunciato Ziberna - che i poliziotti sono
costretti a intervenire senza una preventiva profilassi
informativa, fatta di formazione e di adeguati strumenti
preventivi, sono intervenuto con un'interrogazione alla Giunta
per dare vita a una campagna informativa finalizzata alla miglior
comprensione delle sintomatologie riscontrabili a seguito del
contatto con cittadini extracomunitari, prevedendo di dotarli di
un kit con strumenti adeguati alla protezione da contagio, come
guanti, occhiali di protezione, mascherina diversa dall'attuale
assolutamente non adeguata, strumenti necessari alla preventiva
diagnosi delle malattie più pericolose".