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Citt: invecchiamento attivo garantito da legge innovativa

30.10.2014
16:38
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/RCM - Il Consiglio regionale ha approvato un'apposita legge per la promozione dell'invecchiamento attivo. Questo il commento dei consiglieri del Gruppo Cittadini: "Invecchiare attivamente significa invecchiare in buona salute, partecipare alla vita della collettività, sentirsi realizzati nel lavoro, essere più autonomi e impegnati nella vita sociale. Il concetto di invecchiamento attivo si fa promotore di un'idea che percepisce la persona anziana come una persona piena di vita autonoma e capace di autodeterminarsi, mantenendo e sviluppando la sua identità e soprattutto capace di adattarsi ai cambiamenti con una flessibilità fino a qualche tempo impensabile. Una persona anziana che esige e richiede numerose opportunità, che vuole perseguire i propri interessi e condurre una vita attiva, intesa non solo nel senso di maggior attività fisica ma di partecipazione ad attività culturali, sociali, spirituali, economiche e civiche".

La legge approvata - ha spiegato Gino Gregoris - mette il cappello a tutta una serie di norme regionali che già da tempo regolano il settore e ipotizza un impegno che superi una visione assistenziale e sanitaria per rafforzare, invece, tutte le politiche sul versante del sostegno all'autonomia e dell'indipendenza personale attraverso forme di istruzione, nuova formazione e ampliamento delle conoscenze su percorsi di vita nell'età anziana.

Annualmente, le Direzioni centrali regionali, in sede di bilancio preventivo, pianificheranno gli interventi di propria competenza e assicureranno le idonee coperture finanziarie. La Direzione centrale competente in materia di tutela della salute e politiche sociali assumerà compiti di coordinamento e di pianificazione e predisporrà un piano di attuazione annuale diretto a rendere operative le finalità e gli indirizzi della legge.

Tra le iniziative che saranno sviluppate e sostenute - ha sottolineato Emiliano Edera - vanno segnalate quelle relative a informazione e nuove tecnologie. In questo senso la Regione sosterrà protocolli operativi tra Comuni, aziende sanitarie, istituzioni scolastiche, associazioni, soggetti privati ed enti (in particolare coinvolgendo le cosiddette Asp, ovvero le Aziende per i servizi alla persona) diretti a facilitare, anche economicamente, l'accesso alle informazioni e il sostegno all'utilizzo degli strumenti tecnologicamente innovativi.