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Pd: Agnola e Zecchinon, nessuno stop a variante sud Dignano

30.10.2014
18:42
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/AB - "Nessuno stop alla variante di Dignano: l'opera è necessaria per salvaguardare la sicurezza di un'intera comunità".

Replicano così i consiglieri regionali del Pd, Enio Agnola e Armando Zecchinon alla mozione del gruppo M5S presentata in Consiglio regionale per bloccare l'opera. Come già detto dalla presidente Serracchiani e dell'assessore Santoro, e ribadito dal voto del Consiglio che a maggioranza ha bocciato la mozione pentastellata, l'opera vedrà dunque il suo regolare avvio.

"Riconosciamo la necessità di porre soluzione ai forti flussi di traffico pesante nel centro di Dignano - sostengono Agnola e Zecchinon che chiariscono come - questi temi non sono nelle disponibilità della Regione, e comunque siamo di fronte a un'opera che ha già affrontato in anni tutti gli iter previsti. Non parliamo di una fase in cui si analizza, ma in cui si è già reputata la sostenibilità dagli organi deputati a valutare i vari impatti sul territorio".

In merito alle due petizioni, una a favore e l'altra contraria alla variante, portate in Aula assieme alla mozione, i due esponenti del Pd commentano sostenendo che "le migliaia di firme raccolte sono il risultato di una sensibilità di carattere generale in ordine a valutazioni sulla necessità di tutela dell'ambiente di una certa dimensione, mentre dall'altra parte si tratta di sensibilità di possibili modifiche del trasporto in generale".

"Va chiarito - aggiungono - che non si parla di realizzare ecomostri, ma di un'opera complessa che porterà delle positività sulla viabilità complessiva. Per quanto riguarda il ponte, avrà lo stesso flusso di traffico attuale, non ci saranno aumenti e quindi bisogna fare attenzione a non creare allarmismi sui problemi di staticità. Abbiamo studi e verifiche che dicono che non c'è pericolo immediato".

Infine, concludono con un auspicio: "Le differenze di posizione su questa vicenda non facciano venire meno la storica unità dei Comuni e delle popolazione del medio corso del Tagliamento per la difesa del contesto ambientale del fiume".