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LN: Zilli, Gemona presa in giro da Serracchiani e Telesca

05.11.2014
15:06
(ACON) Trieste, 5 nov - COM/AB - L'incontro sulla riforma sanitaria organizzato all'Isis D'Aronco dal circolo locale del Pd? "Una colossale presa in giro per Gemona e il Gemonese".

Così Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, nell'esprimere "profonda irritazione per l'esito disarmante di un appuntamento deludente e imbarazzante. La presidente Serracchiani e l'assessore Telesca hanno tentato, con una certa goffaggine, di addolcire la pillola e distribuire rassicurazioni, senza mai entrare nel dettaglio di una riforma che, nei fatti, condanna alla marginalità sanitaria Gemona e tutto l'Alto Friuli. Per questa Giunta, Trieste è il salotto buono, l'udinese un cortile da non trascurare troppo, mentre il territorio montano e pedemontano solo un campo incolto da abbandonare al proprio destino".

"Sono rimasta sinceramente colpita dalla scarsissima conoscenza del territorio emersa nel corso dell'incontro da parte della Giunta e della macchina regionale: com'è possibile confondere ripetutamente Gemona con Cividale? Con quale logica la Giunta taglia servizi a un territorio che dimostra di non conoscere?"

Ancora Zilli: "I relatori sono stati estremamente imprecisi anche rispetto ai numeri con i quali volevano giustificare i tagli all'emergenza. Errori marchiani, momenti di evidente difficoltà nel giustificare scelte prese a tavolino senza considerare i riverberi concreti per il territorio hanno contraddistinto gli interventi che i cittadini, disorientati, si sono sorbiti".

"Sarebbe poi opportuno mettere una parola fine a certi sproloqui sul cambiamento dei bisogni di salute della nostra popolazione: qui si chiudono gli ospedali e non si premiano, anzi, si puniscono i territori, soprattutto le periferie. E sui dati delle malattie croniche ci sono numeri che non tornano, soprattutto rispetto alla popolazione anziana".

Zilli continua specificando che "la riapertura del Csm sulle 24 ore a partire dal primo novembre (oggetto di un'interrogazione alla quale non ha avuto risposta) non è un'implementazione dei servizi, come i relatori hanno millantato, ma semplicemente il ripristino di un servizio operativo, funzionale e necessario sul territorio dell'Alto Friuli, che era stato sospeso per lavori di ristrutturazione della sede e che inaspettatamente, a lavori abbondantemente ultimati, è stato fortunatamente garantito. Il territorio dell'Alto Friuli non ha bisogno di concessioni, ma di garanzie di operatività per la salute dei nostri cittadini e per garantire anche qui le prospettive di lavoro che vi sono negli altri territori della regione. E la gente di questo territorio merita rispetto, non squallidi siparietti".

Zilli chiude, annunciando una nuova interrogazione in Regione, e riferisce: "I comitati hanno organizzato per lunedì 10 novembre un nuovo incontro al Centro parrocchiale Glemonensis: Serracchiani e Telesca hanno già annunciato la loro impossibilità a partecipare, mi auguro si premurino di delegare qualche consigliere in grado di dare risposte convincenti".