LN: Zilli, no speculazioni sull'acqua
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/AB - "L'affidamento del servizio
idrico (acquedotto, fognatura, depurazione delle acque reflue) a
una società per azioni ha senso se produce risultati utili ai
cittadini in termini di efficienza e di risparmi. Ma se i costi
aumentano e i livello dei servizi non soddisfa la cittadinanza,
sarebbe opportuno fare una valutazione complessiva sull'operato
della SpA. Senza puntare l'indice contro alcuno, ricordo che
l'acqua è un bene inalienabile, e non può divenire oggetto da
mercanteggiare".
Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, annuncia
un'interrogazione alla Giunta per chiedere "quale sia la
posizione della Regione rispetto all'aumento delle bollette
dell'acqua per gli abitanti della Carnia. In questi giorni è
arrivata la prima stangata, e dai mezzi di comunicazione
apprendiamo che sono previsti nuovi, graduali aumenti per i
prossimi anni. Sollecito la Regione a intervenire nei confronti
di partecipate, multiutility e consorzi che gestiscono i servizi
idrici e di lavorazione dei rifiuti affinché ribadiscano, con
toni e modi adeguati, che non ci possono essere speculazioni sui
beni di prima necessità".
Ancora Zilli: "Inevitabile riflettere sul ruolo del gestore
unico, in questo caso Carniacque. Come si giustifica un rosso da
4 milioni di euro, bollette che lievitano e un servizio che,
obiettivamente, non è migliorato rispetto alla gestione
precedente, affidata ai singoli Comuni? Inutile nascondersi
dietro un dito, molte società nate per erogare servizi ad alta
qualità e bassi costi hanno deluso le aspettative. Quando si
parla di revisione della spesa, non si possono graziare le
partecipate e gli enti che costano tanto e producono poco o
niente".