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LN: Zilli, no speculazioni sull'acqua

06.11.2014
13:46
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/AB - "L'affidamento del servizio idrico (acquedotto, fognatura, depurazione delle acque reflue) a una società per azioni ha senso se produce risultati utili ai cittadini in termini di efficienza e di risparmi. Ma se i costi aumentano e i livello dei servizi non soddisfa la cittadinanza, sarebbe opportuno fare una valutazione complessiva sull'operato della SpA. Senza puntare l'indice contro alcuno, ricordo che l'acqua è un bene inalienabile, e non può divenire oggetto da mercanteggiare".

Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, annuncia un'interrogazione alla Giunta per chiedere "quale sia la posizione della Regione rispetto all'aumento delle bollette dell'acqua per gli abitanti della Carnia. In questi giorni è arrivata la prima stangata, e dai mezzi di comunicazione apprendiamo che sono previsti nuovi, graduali aumenti per i prossimi anni. Sollecito la Regione a intervenire nei confronti di partecipate, multiutility e consorzi che gestiscono i servizi idrici e di lavorazione dei rifiuti affinché ribadiscano, con toni e modi adeguati, che non ci possono essere speculazioni sui beni di prima necessità".

Ancora Zilli: "Inevitabile riflettere sul ruolo del gestore unico, in questo caso Carniacque. Come si giustifica un rosso da 4 milioni di euro, bollette che lievitano e un servizio che, obiettivamente, non è migliorato rispetto alla gestione precedente, affidata ai singoli Comuni? Inutile nascondersi dietro un dito, molte società nate per erogare servizi ad alta qualità e bassi costi hanno deluso le aspettative. Quando si parla di revisione della spesa, non si possono graziare le partecipate e gli enti che costano tanto e producono poco o niente".