M5S:Sergo/Dal Zovo,sicurezza e qualità aria,favorire zone 30 e pedibus
(ACON)Trieste, 9 nov - COM/MPB - "Qualità dell'aria e mobilità
nuova e sostenibile. Tutti temi cari al MoVimento 5 Stelle che
per primo ha portato in Consiglio regionale, anche per onorare
l'impegno assunto da molti nostri candidati, tra cui la
capogruppo M5S Frattolin. Purtroppo ci siamo imbattuti con le
continue promesse della Giunta Serracchiani e con la scarsa
attenzione verso questi temi. Si continua, infatti, a investire
su cemento e traffico su gomma. Evidentemente il binomio
sostenibile-credibile non piace come quello appalto-asfalto".
I portavoce del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo e Ilaria Dal
Zovo puntano il dito contro le promesse non mantenute
dall'Esecutivo regionale su 'zone 30' e percorsi 'pedibus'.
"Durante l'ultima seduta della IV Commissione le associazioni di
cittadini che sono intervenute - dati alla mano - hanno chiesto
al Consiglio regionale di spingere verso la creazione, nei centri
abitati, delle 'zone 30' e verso lo sviluppo di nuove aree da
"vivere" non più come un incubo dove bisogna stare attenti e si
rischia di essere investiti - ricorda Sergo -. Il superamento dei
limiti di velocità è da sempre una delle principali cause di
mortalità e non intervenire per ridurre gli impatti nefasti di
questo fenomeno finirà per aggravare le evidenti e pesanti
ripercussioni sui nostri conti economici, sull'ambiente e sulla
nostra salute.
"Da pochi giorni sono stati elaborati i dati Istat 2013 su queste
tematiche - aggiunge Dal Zovo -. Cifre molto preoccupanti non
solo per il numero di incidenti, gli infortunati e i morti sulle
nostre strade, ma anche per la qualità dell'aria delle nostre
città. Tra tutti, spiccano, infatti, i dati poco rassicuranti per
quanto riguarda la media dei valori annuali di biossido di azoto
a Trieste, terz'ultima in Italia, mentre non è migliore la
situazione a Udine dove per quanto riguarda i rilievi sull'ozono
la città è al penultimo posto tra tutti i capoluoghi italiani.
"Trieste è inoltre al terzo posto per numero di incidenti
stradali in Italia. Una situazione allarmante e preoccupante -
ribadisce la portavoce M5S -. Sarebbe molto positivo creare una
maggiore sintonia tra automobili e cittadini creando 'zone 30'
nei centri urbani. Si disincentiverebbe il passaggio di auto e
mezzi pesanti, rendendo il traffico più sostenibile. Questa è una
proposta credibile da supportare e portare avanti - sostiene Dal
Zovo -. In questo modo i centri urbani potrebbero prendere vita e
i cittadini potrebbero riappropriarsi della città senza essere
costretti a rintanarsi nei centri commerciali. E si tratterebbe
anche di un beneficio per i negozi che - purtroppo - vediamo di
continuo abbassare definitivamente le serrande.
"Di fronte a questi dati non possiamo che attendere con ansia che
le promesse fatte dalla Giunta Serracchiani si trasformino in
realtà - spiega Sergo -. L'assessore Santoro, intervenuta ormai
un anno fa a Trieste alla tavola rotonda intitolata "Dalla
mobilità sostenibile alla mobilità nuova" affermava infatti che
"l'adozione di 'zone 30' nelle aree comprendenti le scuole e
l'attivazione di percorsi 'pedibus' devono essere l'incentivo da
cui partire per la riqualificazione dei centri abitati in
un'ottica di mobilità sostenibile".
"Da quanto hanno rivelato le associazioni di cittadini, le belle
parole e le promesse non sono state seguite dai fatti concreti.
La scusa, purtroppo, è sempre la stessa - conclude Dal Zovo -.
Come ha ricordato perfino il presidente della IV Commissione
Boem: "Non c'è il personale a disposizione e non ci sono fondi
per tutto, già, ma per asfalti e appalti si trovano questi e
quelli" ".