Pd: Agnola, dal 2015 nuovi intestimenti per rilancio manufatturiero
(ACON)Trieste, 12 nov - COM/MPB - Nuovi investimenti per il
rilancio del manifatturiero in Friuli Venezia Giulia, il riordino
dei consorzi di sviluppo industriale e dei distretti, filiere
produttive e misure di semplificazione e di sostegno per lo
sviluppo delle imprese. Sono questi in sintesi gli argomenti
trattati questo pomeriggio in occasione del vertice di
maggioranza con il vicepresidente della Regione, Sergio
Bolzonello, al quale hanno preso parte capigruppo e consiglieri
della maggioranza di centrosinistra. In particolare si è discusso
del cosiddetto provvedimento della Giunta Rilancimpresa e della
sua operatività a partire dal 2015 e dell'iter che interesserà il
Consiglio.
"In questa legislatura - commenta il consigliere regionale, Enio
Agnola, vicepresidente della II commissione che per prima
affronterà l'iter consiliare - sono state immesse nel sistema
economico importanti risorse con le diverse leggi di bilancio e
con provvedimenti puntuali come la destinazione dell'extragettito
interamente destinato a interventi strutturali e dove sono stati
messi in garanzia tutti gli strumenti di sostegno, a cominciare
dai fondi di rotazione alla partecipazione in Mediocredito".
E ancora, continua Agnola, "il costante impegno della Giunta e
del Consiglio dall'inizio della legislatura si è concentrato sui
limiti strutturali del nostro sistema economico e in particolare
di quello industriale-manifatturiero che rimane ancora il primo
strumento per creare ricchezza e occupazione".
A inizio 2015, dunque, verrà portato in Consiglio il progetto
legislativo "Rilancimpresa" che ha come obiettivo una riforma
complessiva del sistema industriale manifatturiero con lo scopo
di rilanciare gli investimenti e rendere la nostra regione
attrattiva per investimenti virtuosi e ricandidandola a porta
d'ingresso della nuova Europa.
"Chiediamo che su questi processi di ammodernamento - conclude il
consigliere - in Consiglio si crei un dibattito aperto e senza
pregiudizi con un pieno coinvolgimento della minoranza e
accompagnato da un dibattito aperto sui territori e tra le
categorie".