V Comm: ripreso esame ddl riordino Regione/Autonomie locali (1)
(ACON) Trieste, 13 nov - RCM - Seconda giornata di votazioni,
per la V Commissione consiliare - presidente Vincenzo Martines
del Pd - impegnata nell'approvazione del disegno di legge con cui
la Giunta intende riordinare il sistema delle Autonomie locali
del Friuli Venezia Giulia ponendo al centro le Unioni
territoriali intercomunali e riallocando le funzioni
amministrative tra gli Enti.
Primo articolo all'attenzione dei consiglieri, il numero 7 sul
Programma annuale delle fusioni dei Comuni dove, con un
emendamento dell'assessore Panontin, è stata eliminata la
previsione che per il 2015 tale Programma riguardi solo i Comuni
appartenenti o appartenuti alle Comunità montane. Inoltre, è
stato istituito il Fondo per i Comuni risultanti da fusione, con
sostegni finanziari per tre anni per 300mila euro (per Comuni
sino a 5.000 abitanti), 400mila euro (per Comuni tra 5.001 e
15.000 abitanti) e 500mila euro (oltre 15.000 abitanti), somme
dimezzate per i due anni successivi.
A seguire, hanno trovato il consenso della maggioranza due
emendamenti a firma M5S-Zilli (LN)-Colautti (NCD)-Revelant (AR),
con cui si tiene conto dei Comuni che si ritrovano da soli dopo
che l'Unione a cui appartenevano si è svuotata in seguito a
successive fusioni e dunque non meritano di subire
penalizzazioni, ma anche del bisogno di rifare lo stemma comunale
in seguito ai nuovi riassetti territoriali.
Sempre la Giunta ha previsto, poi, che lo statuto dell'Unione
garantisca la partecipazione popolare e l'accesso dei cittadini
ai procedimenti amministrativi.
(immagini tv)
(segue)