LN: Zilli, tagli alla polizia in Friuli, diminuisce la sicurezza
(ACON) Trieste, 13 nov - COM/AB - "Prevista la soppressione
delle sedi della Polizia ferroviaria a Cervignano, Gemona e
Tarvisio entro marzo. Cosa fa la Regione per colmare questo vuoto
sul fronte della sicurezza dei cittadini?"
Lo chiede alla Giunta Serracchiani, con un'interrogazione in
Consiglio regionale, Barbara Zilli (Lega Nord), che ricorda che
"la polizia ferroviaria interpreta un ruolo di primaria
importanza nelle prevenzione dei reati e negli interventi di
emergenza richiesti lungo le tratte ferroviarie. Soprattutto in
una terra di confine come il Friuli Venezia Giulia, il controllo
dei passeggeri che viaggiano a bordo dei convogli è estremamente
prezioso. Questa regione continua a subire tagli e mutilazioni
dallo Stato centrale, non sarebbe opportuno alzare la voce e
rivendicare le necessità del Friuli Venezia Giulia, piuttosto che
chinare il capo al cospetto delle priorità della direzione
nazionale del Partito democratico?"
Zilli ricorda che "il solo presidio di Gemona, potenziato nel
2007, conta 18 addetti. Togliere, con un colpo di spugna, i
presidi di tre punti nevralgici del Friuli significa abbassare
pericolosamente la guardia nei confronti di un'emergenza, quella
della sicurezza, molto sentita dall'opinione pubblica".
Zilli ricorda che "il campanello d'allarme suona
ininterrottamente da molto tempo, vista la chiusura del tribunale
di Tolmezzo e il progressivo spogliamento di presidi di
sicurezza. Chiedo alla Giunta regionale di fare il punto della
situazione e di chiarire quali contromisure intende adottare per
assicurare la sicurezza e l'ordine pubblico, anche in
considerazione della recrudescenza di atti di criminalità che si
stanno verificando su un territorio, il nostro, poco avvezzo a
fare fronte a questi, esecrabili, episodi".