V Comm: ddl riordino Regione/EELL, attribuzione funzioni (2)
(ACON) Trieste, 13 nov - MPB - Votati gli articoli relativi
agli organi istituzionali delle Unioni - assemblea, presidente,
organo di revisione contabile - con modifiche di natura
prevalentemente tecnica e alcune integrazioni, tra le quali
quella giuntale che ha introdotto la possibilità che lo Statuto
dell'Unione preveda la costituzione di Commissioni consultive
intercomunali quale ulteriore elemento di partecipazione e a
supporto dell'attività dell'Assemblea, la V Commissione è passata
a esaminare le disposizioni sull'organizzazione e il personale,
con gli articoli riguardanti il Piano dell'Unione (che è lo
strumento partecipativo di programmazione e pianificazione), il
direttore, l'organizzazione degli uffici e dei servizi e gli
uffici territoriali, anche qui con alcune modifiche non solo di
dettaglio.
Da segnalare, infatti, che per coinvolgere i Consigli comunali
aderenti all'Unione è stata aggiunta la previsione che il Piano
triennale dell'Unione e i relativi aggiornamenti annuali siano
accompagnati da una relazione sullo stato di attuazione del Piano
stesso, sulla quale i Consigli si esprimono con un parere entro
60 giorni.
Inoltre, l'Esecutivo ha riformulato l'articolo relativo agli
Uffici territoriali, prevedendo al loro posto i subambiti per la
gestione decentrata di servizi e l'istituzione della Conferenza
dei sindaci di subambito con funzioni propositive e consultive,
nel quadro di una gestione dell'Area vasta maggiormente
flessibile verso il basso.
Si è quindi passati al Titolo IV del disegno di legge, che
concerne l'attribuzione di funzioni amministrative, approvando
l'articolo che precisa quali siano quelle esercitate dall'Unione
(ovvero le funzioni comunali, comprese quelle volontariamente
delegate dall'Unione dai Comuni che ne fanno parte o da altri
enti, e inoltre quelle provinciali, quelle regionali e quelle già
attribuite alle Comunità montane, a eccezione - e qui una
modifica introdotta dalla Giunta - delle funzioni delle Comunità
montane riprese dalla Regione.
Con un altro emendamento l'Esecutivo ha precisato che le Unioni
limitrofe possono stipulare tra loro accordi per programmare
insieme interventi nelle materie di propria competenza che
abbiano effetti su un territorio più vasto di quello della
singola Unione.
I lavori proseguono con l'esame degli articoli - a partire dal 20
- dedicati all'esercizio associato di funzioni comunali.
(immagini tv)
(segue)