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V Comm: ddl riordino Regione/EELL, attribuzione funzioni (2)

13.11.2014
14:37
(ACON) Trieste, 13 nov - MPB - Votati gli articoli relativi agli organi istituzionali delle Unioni - assemblea, presidente, organo di revisione contabile - con modifiche di natura prevalentemente tecnica e alcune integrazioni, tra le quali quella giuntale che ha introdotto la possibilità che lo Statuto dell'Unione preveda la costituzione di Commissioni consultive intercomunali quale ulteriore elemento di partecipazione e a supporto dell'attività dell'Assemblea, la V Commissione è passata a esaminare le disposizioni sull'organizzazione e il personale, con gli articoli riguardanti il Piano dell'Unione (che è lo strumento partecipativo di programmazione e pianificazione), il direttore, l'organizzazione degli uffici e dei servizi e gli uffici territoriali, anche qui con alcune modifiche non solo di dettaglio.

Da segnalare, infatti, che per coinvolgere i Consigli comunali aderenti all'Unione è stata aggiunta la previsione che il Piano triennale dell'Unione e i relativi aggiornamenti annuali siano accompagnati da una relazione sullo stato di attuazione del Piano stesso, sulla quale i Consigli si esprimono con un parere entro 60 giorni.

Inoltre, l'Esecutivo ha riformulato l'articolo relativo agli Uffici territoriali, prevedendo al loro posto i subambiti per la gestione decentrata di servizi e l'istituzione della Conferenza dei sindaci di subambito con funzioni propositive e consultive, nel quadro di una gestione dell'Area vasta maggiormente flessibile verso il basso.

Si è quindi passati al Titolo IV del disegno di legge, che concerne l'attribuzione di funzioni amministrative, approvando l'articolo che precisa quali siano quelle esercitate dall'Unione (ovvero le funzioni comunali, comprese quelle volontariamente delegate dall'Unione dai Comuni che ne fanno parte o da altri enti, e inoltre quelle provinciali, quelle regionali e quelle già attribuite alle Comunità montane, a eccezione - e qui una modifica introdotta dalla Giunta - delle funzioni delle Comunità montane riprese dalla Regione.

Con un altro emendamento l'Esecutivo ha precisato che le Unioni limitrofe possono stipulare tra loro accordi per programmare insieme interventi nelle materie di propria competenza che abbiano effetti su un territorio più vasto di quello della singola Unione.

I lavori proseguono con l'esame degli articoli - a partire dal 20 - dedicati all'esercizio associato di funzioni comunali.

(immagini tv)

(segue)