V Comm: ddl Regione/EELL, Centrale committenza, fine lavori (4)
(ACON) Trieste, 13 nov - MPB - Nella seconda parte dei lavori
pomeridiani della V Commissione consiliare sono stati approvati
gli articoli di procedura di ricognizione e dismissione di
funzioni provinciali: uno relativo all'Atto di ricognizione e
l'altro al Piano di dismissione che, con un emendamento orale di
Shaurli (Pd), è stato rinominato piano di subentro. Entrambi gli
articoli sono stati modificati da emendamenti. In particolare,
sull'Atto di ricognizione le modifiche da parte delle opposizioni
stabiliscono che sia trasmesso dall'assessore competente al
Consiglio regionale che lo metterà a disposizione dei
consiglieri. Quanto al Piano di subentro, un emendamanto della
Giunta comporta un differimento dei termini precedentemente
previsti, necessario per espletare le procedure di mobilità
individuale e collettiva del personale.
E differimento di termini introdotto dalla Giunta anche per
quanto riguarda la data di soppressione delle Comunità montane,
con uno spostamento di due mesi. Previsto inoltre che le Unioni
territorialmente competenti succedano nella gestione delle
funzioni già attribuite, nei territori di loto competenza, alle
Comunità montane, e l'unica eccezione a tale regola è costituita
dalle funzioni riassunte dalla Regione.
Sulla procedura di ricognizione, modifiche del M5S stabiliscono
che entro il 1 maggio del 2015 (anzichè il 28 febbraio) i
Commissari straordinari delle Comunità montane trasmettano
all'assessore regionale competente un atto articolato in
relazione alle singole funzioni e ai singoli servizi, con
evidenza della situazione patrimoniale e finanziaria, delle
attività e passività, delle risorse umane e strumentali. E
inoltre che l'Atto di ricognizione sia trasmesso dall'assessore
competente al Consiglio regionale che lo metterà a disposizione
dei consiglieri.
Anche per quanto le Comunità un articolo concerne il Piano di
successione e subentro e anche qui i termini previsti sono stati
differiti dalla Giunta per le procedure di mobilità del personale.
Avviato poi l'esame del Titolo VI, contenente i principi della
riforma della finanza locale e il supporto finanziario regionale
agli Enti locali. In merito alla riforma della finanza locale un
emendamento dell'Esecutivo stabilisce che entro il 30 giugno 2015
la Giunta presenti al Consiglio regionale uno o più disegni di
legge riguardanti la revisione di tale disciplina. E sempre la
Giunta, con altro emendamento all'articolo riferito al supporto
finanziario agli Enti locali, ha fissato nel 30 per cento la
misura della penalizzazione alle amministrazioni non facenti
parte di una Unione.
La Commissione ha quindi preso in esame un emendamento giuntale
che introduce un nuovo articolo, riferito all'istituzione della
Centrale unica di committenza regionale per l'acquisto di beni e
servizi a favore dell'Amministrazione regionale, degli enti
regionali e degli Enti locali del Friuli Venezia Giulia. I
contenuti dell'emendamento sono stati illustrati, ma discussione
e approvazione sono stati rinviati a domani quanto la V si
riunirà nuovamente, nella mattinata, con appuntamento a Udine,
alle 9.30, nella sala del CAL della sede della Regione.
I lavori si sono così conclusi.
(fine)