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V Comm: ddl Regione/EELL, Centrale committenza, fine lavori (4)

13.11.2014
19:03
(ACON) Trieste, 13 nov - MPB - Nella seconda parte dei lavori pomeridiani della V Commissione consiliare sono stati approvati gli articoli di procedura di ricognizione e dismissione di funzioni provinciali: uno relativo all'Atto di ricognizione e l'altro al Piano di dismissione che, con un emendamento orale di Shaurli (Pd), è stato rinominato piano di subentro. Entrambi gli articoli sono stati modificati da emendamenti. In particolare, sull'Atto di ricognizione le modifiche da parte delle opposizioni stabiliscono che sia trasmesso dall'assessore competente al Consiglio regionale che lo metterà a disposizione dei consiglieri. Quanto al Piano di subentro, un emendamanto della Giunta comporta un differimento dei termini precedentemente previsti, necessario per espletare le procedure di mobilità individuale e collettiva del personale.

E differimento di termini introdotto dalla Giunta anche per quanto riguarda la data di soppressione delle Comunità montane, con uno spostamento di due mesi. Previsto inoltre che le Unioni territorialmente competenti succedano nella gestione delle funzioni già attribuite, nei territori di loto competenza, alle Comunità montane, e l'unica eccezione a tale regola è costituita dalle funzioni riassunte dalla Regione.

Sulla procedura di ricognizione, modifiche del M5S stabiliscono che entro il 1 maggio del 2015 (anzichè il 28 febbraio) i Commissari straordinari delle Comunità montane trasmettano all'assessore regionale competente un atto articolato in relazione alle singole funzioni e ai singoli servizi, con evidenza della situazione patrimoniale e finanziaria, delle attività e passività, delle risorse umane e strumentali. E inoltre che l'Atto di ricognizione sia trasmesso dall'assessore competente al Consiglio regionale che lo metterà a disposizione dei consiglieri.

Anche per quanto le Comunità un articolo concerne il Piano di successione e subentro e anche qui i termini previsti sono stati differiti dalla Giunta per le procedure di mobilità del personale.

Avviato poi l'esame del Titolo VI, contenente i principi della riforma della finanza locale e il supporto finanziario regionale agli Enti locali. In merito alla riforma della finanza locale un emendamento dell'Esecutivo stabilisce che entro il 30 giugno 2015 la Giunta presenti al Consiglio regionale uno o più disegni di legge riguardanti la revisione di tale disciplina. E sempre la Giunta, con altro emendamento all'articolo riferito al supporto finanziario agli Enti locali, ha fissato nel 30 per cento la misura della penalizzazione alle amministrazioni non facenti parte di una Unione.

La Commissione ha quindi preso in esame un emendamento giuntale che introduce un nuovo articolo, riferito all'istituzione della Centrale unica di committenza regionale per l'acquisto di beni e servizi a favore dell'Amministrazione regionale, degli enti regionali e degli Enti locali del Friuli Venezia Giulia. I contenuti dell'emendamento sono stati illustrati, ma discussione e approvazione sono stati rinviati a domani quanto la V si riunirà nuovamente, nella mattinata, con appuntamento a Udine, alle 9.30, nella sala del CAL della sede della Regione.

I lavori si sono così conclusi.

(fine)