FI:Ziberna,irrazionale e dispendioso trasferire Ufficio Tavolare...
(ACON)Trieste, 16 nov - COM/MPB - "Irrazionale e dispendioso,
per i cittadini e le categorie, il trasferimento dell'Ufficio
Tavolare da Gorizia a Gradisca d'Isonzo".
A dirlo è il consigliere regionale Rodolfo Ziberna (FI) che
ricorda di aver "già presentato il 20 gennaio scorso una
interrogazione alla presidente Serracchiani e all'assessore
competente 'sul repentino trasferimento dell'Ufficio Tavolare da
Gorizia a Gradisca d'Isonzo', che a tutt'oggi, dopo ben dieci
mesi, non ha ricevuto ancora risposta, nel solco della non
trasparenza scavato da questa Giunta regionale".
"Tra Regione e Comune di Gorizia - ricorda Ziberna - era stata
raggiunta nel 2013 l'intesa di destinare l'ex sede del
Provveditorato agli Studi di Gorizia, dopo averla acquistata ed
adeguata, a sede degli Uffici del Tavolare provinciale e del
Catasto.
"Dagli organi di informazione abbiamo appreso che repentinamente,
senza il preavviso necessario derivante dalla modifica
unilaterale di accordi sostanzialmente già presi, la Giunta
regionale ha deciso di disattendere l'intesa, abbandonare la sede
dell'Ufficio del Tavolare di Gorizia e trasferire tali i Uffici
in altro edificio a Gradisca d'Isonzo.
"Va denunciato come la scelta non sia stata assolutamente
determinata da convenienza economica, stante la mancata ricerca
in alternativa all'attuale sede di edifici concessi
dall'Amministrazione comunale di Gorizia e, comunque, visto che
l'attuale sede di Gorizia è in proprietà dell'Amministrazione
regionale e che, senza particolari conoscenze sull'andamento dei
mercati immobiliari, il buonsenso ci induce a ritenere che non vi
possano essere aspettative di vendita dell'attuale sede del
Tavolare di Gorizia, che pertanto subirebbe un danno dal suo
mancato uso.
"Con sconcerto e rammarico - prosegue Ziberna - constatiamo che
questa Giunta regionale sta dimostrando una volta di più la
volontà di spogliare, scippare e punire l'unico comune capoluogo
reo di non essere guidato da una Giunta di sinistra, come
accaduto con il punto nascite, con l'offerta sanitaria, con il
mancato sostegno per salvare il Tribunale, con il mancato
sostegno agli eventi culturali, con la trasformazione in
tendopoli per extracomunitari e visto che i Tavolari di
Monfalcone, Cervignano e Pontebba rimangono invece aperti), ecc.
Appare evidente come questa Giunta regionale, nella scelta sul
Tavolare come del resto sulla sanità ed ora sugli enti locali,
abbia assunto questa decisione al solo fine di agevolare se
stessa nell'esercizio della funzione e non già di agevolare i
cittadini nell'accesso ai servizi, ai quali anzi creerebbe disagi
ed ulteriori spese, alla luce anche della necessità di
rapportarsi con il Tribunale e con il Catasto che hanno sede nel
capoluogo.
"Ecco la ragione per cui - conclude il consigliere - sono
nuovamente intervenuto presso la presidente Serracchiani e
l'assessore competente al fine di sapere per quale ragione si sia
voluto disattendere l'intesa raggiunta dalla Giunta Tondo e per
invitare a revocare la decisione di trasferimento privilegiando
invece la strada della condivisione con il Comune di Gorizia di
una nuova sede a Gorizia in cui collocare gli Uffici del Tavolare
e quelli del Catasto. Inoltre per far cessare questa continua
opera di spogliazione che la Giunta regionale ha avviato nei soli
confronti di Gorizia".