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Presidenti Commissioni e Comitato su Piano strategico (1)

17.11.2014
15:10
(ACON) Trieste, 17 nov - MPB - Nell'ambito del sistema di controllo delle pubbliche amministrazioni, dal 1999 la Regione ha introdotto anche la valutazione e il controllo strategico, che vanno ad affiancare i controlli di regolarità amministrativa e contabile e di gestione, con l'obiettivo di verificare, in funzione dell'esercizio dei poteri dei competenti organi, l'effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive e negli altri atti di indirizzo politico.

Successivamente, con la legge di riforma dell'organizzazione regionale (2004) si è previsto un vero e proprio ciclo pianificatorio, di controllo e di gestione articolato in più fasi e all'interno del quale il Piano strategico regionale (PSR) è strumento fondamentale.

Un'impalcatura, quella del PSR, all'attenzione oggi della Conferenza dei presidenti delle Commissioni consiliari e del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, convocata e presieduta dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop.

Adottato per la prima volta durante la Giunta Illy, il PSR in questa legislatura è stato affiancato dal Piano della prestazione: due strumenti, questi, connessi tra loro, con il secondo che assolve alla funzione che era dei piani triennale e operativo e che trova il suo presupposto nel primo, con l'individuazione - sulla base dell'analisi del contesto socio economico - di una serie di priorità strategiche, di obiettivi e di azioni.

Due, dunque, le ragioni dell'incontro - sintetizzate all'inizio dal presidente Iacop: è compito del Consiglio regionale indicare, controllare e valutare l'impatto delle leggi e degli atti amministrativi; il PSR inoltre è attuazione specifica del programma di Governo approvato dal Consiglio regionale che ora è chiamato a fare le proprie valutazioni coinvolgendo in primis la I Commissione consiliare e poi tutte le altre, per le singole parti di loro competenza. Così, per la I Commissione, trasparenza per i cittadini e risorse dell'Amministrazione sono la priorità strategica con il potenziamento dell'accessibilità dall'esterno a documenti e informazioni riguardanti l'amministrazione, ma anche la razionalizzazione delle spese e l'introduzione del nuovo sistema finanziario contabile derivante dall'armonizzazione dei bilanci pubblici, posto che la nostra Regione, come tutti gli altri enti pubblici, dovrà conformarsi alla nuova normativa statale in materia di armonizzazione contabile.

Per quanto riguarda le materie di competenza della II Commissione, le priorità indicate dal Piano strategico riguardano la gestione della crisi e il rilancio del settore manifatturiero, e inoltre la ripresa con politiche del lavoro e ricerca finalizzate a contrastare la disoccupazione.

Promozione della salute, prevenzione e assistenza primaria; continuità assistenziale e rete ospedaliera; efficienza del sistema sanitario, promozione del benessere e della coesione sociale gli obiettivi strategici della III Commissione.

Infrastrutture e reti di comunicazione, dai trasporti alla tecnologia digitale le priorità del PSR per la IV Commissione tese a rendere competitivo e a incrementare il trasporto delle merci, a potenziare e integrare le strutture, a migliorare le prestazioni del trasporto pubblico locale. Inoltre, sviluppo di economia sostenibile riferita ad ambiente, energia e territorio, con obiettivi finalizzati a proteggere l'ambiente, a sviluppare politiche di sicurezza contro situazioni di rischio emergenziale per la popolazione, a tutelare il patrimonio storico e il paesaggio urbano e rurale, a intervenire a favore dell'energia e delle risorse idriche.

Per la V Commissione, la persona al centro delle politiche per la cultura e, analogamente alla I, la trasparenza per i cittadini e le risorse dell'Amministrazione riferite alle riforme istituzionale per le autonomie.

Infine, per la VI Commissione consiliare le priorità individuano obiettivi strategici inerenti le politiche del lavoro, la formazione professionale, il rafforzamento del sistema universitario e della ricerca livello regionale, a promozione del benessere e della coesione sociale.

In riferimento agli obiettivi strategici, dalle analisi dei presidenti su quanto realizzato finora dalle loro Commissioni si evince che sono stati portati a compimento nella quasi totalità e ciò che manca verrà affrontato nei primi mesi del prossimo anno.

(immagini tv)

(segue)