Pres. Iacop a Bruxelles per Strategia Ue Regione Adriatico-Ionica
(ACON) Bruxelles, 18 nov - COM/MPB - Alla presenza del ministro
degli Esteri Paolo Gentiloni, e di altrettanti delegati degli
esteri di sette Paesi europei, il presidente del Consiglio del
Friuli Venezia Giulia Franco Iacop ha preso parte a Bruxelles
alla conferenza che celebra l'adozione a titolo definitivo della
Strategia macroregionale adriatico-ionica, una cornice di
politiche fortemente orientate allo sviluppo e alla crescita di
un'area che comprende quattro Stati membri (Italia, Slovenia,
Croazia e Grecia) e quattro Stati a vario titolo in un percorso
di avvicinamento all'Ue (Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e
Albania).
Nell'ambito di questa Strategia, il Friuli Venezia Giulia
(interessato anche alla Strategia Ue per la Regione Alpina) è
coordinatore per le Regioni italiane impegnate nel cosiddetto
Pilastro 2, relativo ai trasporti e all'energia.
Grazie al coinvolgimento di tali territori orientali, si tratta
della prima Strategia che assume un significato peculiare in
termini di integrazione e rafforzamento della coesione in un'area
vasta.
Come affermato dal ministro Gentiloni, tale obiettivo rappresenta
un elemento di stabilizzazione dell'area, ma anche di supporto
alla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva alla quale
sta lavorando l'Europa dal 2010, oltre a costituire un valore
aggiunto in termini economici prima ancora che geopolitici.
La Strategia viene condivisa da Stati, supportata dalla
Commissione europea, ma va sottolineato che nasce dal basso:
università, camere di commercio, enti locali e regionali hanno
iniziato a lavorare su tale idea dai primi anni 2000 con la
costituzione dell'Euroregione Adriatica, progetto che negli anni
ha avvicinato i cittadini all'Ue.
La governance multilivello è dunque lo snodo cruciale.
Il Comitato delle Regioni, che vede anche la presenza del
presidente Iacop, è stato un costante punto di riferimento per
l'evoluzione di questo processo. In questo alveo si sono formate
le alleanze con le altre Strategie, che sono già in fase avanzata
e che si stanno formando.
Lanciata la Strategia, è necessario ora passare alla
implementazione del relativo Piano d'azione e richiamare a
raccolta tutti i portatori di interesse a livello nazionale e
locale affinché costruiscano materialmente i progetti. Le
questioni sul tavolo sono quindi quelle legate alla capacità
progettuale degli stakeholder, alla governance della Strategia
stessa, che deve puntare su una forte leadership politica, e al
reperimento dei finanziamenti nell'ampio ventaglio dei fondi
strutturali e di investimento europei, ma anche delle risorse
gestite direttamente dalla Commissione e di quelle presenti nel
Piano del presidente della Commissione europea, Jean Claude
Juncker.
A giudizio del presidente Iacop, oggi ha avuto compimento un
percorso iniziato più di un decennio fa e che diventa lo
strumento istituzionale per costruire politiche di sviluppo e
crescita dei territori attorno ai quattro ambiti individuati
dagli stati: la dimensione marittima e marina, la connessione
della regione in termini di infrastrutture, trasporti e reti
energetiche, la tutela dell'ambiente e della biodiversità e il
turismo sostenibile.
Definita la cornice politico-istituzionale, si tratta ora - è la
sottolineatura di Iacop - di passare alla fase della governance
concreta, che dovrà tenere in considerazione il forte legame tra
i territori e favorire la partecipazione dal basso in una logica,
come detto, di governance multilivello.
In tale processo il Friuli Venezia Giulia riveste una posizione
di centralità, in quanto protagonista sin dalle prime fasi, dalle
forme di cooperazione rafforzata tra regioni all'istituzione
dell'Euroregione Adriatica, e ora coordinatore delle Regioni
italiane nell'ambito del pilastro concernente la connettività. La
regione, per la sua collocazione geografica, situata com'è tra
sponda occidentale e orientale dell'Adriatico e lungo la
traiettoria dei traffici nord-sud, può diventare il perno del
sistema di connettività dell'intera area.
L'auspicio - per il presidente del Consiglio regionale del FVG -
è che la Strategia adriatico-ionica dialoghi proficuamente con le
altre Strategie più evolute (Baltica e Danubiana) e contribuisca
allo sviluppo della costituenda Strategia Alpina (che sarà
discussa a Milano l'1 dicembre), confrontandosi nel contempo con
la dimensione montana, terminale delle politiche del mare.
La Strategia vuole dare nuova energia e forza all'Europa e il suo
successo sarà il successo dei nostri territori e della nostra
gente - ha concluso Iacop.