CR: pdl per chiarire modalità verifiche tesserini venatori (3)
(ACON) Trieste, 20 nov - AB/MPB - L'Aula ha approvato a
maggioranza la proposta di legge di modifica della legge 6 del
2008 sull'esercizio dell'attività venatoria presentata dalla
consigliera regionale Mara Piccin (Misto), in una versione però
trasformata da parte della Giunta con un emendamento sostitutivo
dell'unico articolo di cui si compone il provvedimento, e
formulato dall'assessore Paolo Panontin al termine di un incontro
con tutte le forze politiche presenti in Consiglio.
Obiettivo della proposta Piccin, risolvere il problema della
sanzionabilità delle irregolarità commesse nella compilazione del
tesserino venatorio e, in particolare, dei casi di erronee o
mancate annotazioni rilevate dopo che il documento è scaduto e
non più nella disponibilità del cacciatore intestatario.
Quest'anno, infatti, alcuni esponenti della vigilanza regionale
hanno effettuato delle verifiche sui tesserini degli anni dal
2009 a oggi, contestando ogni irregolarità rilevabile dalla
lettura dei documenti ormai scaduti e non più in possesso del
titolare.
Questo tipo di controlli - ha rilevato Mara Piccin - non sono
coerenti con le garanzie difensive previste dalle leggi nazionale
689/81 e regionale 1/84, e neppure col dettato legislativo degli
articoli 12 e 28 della legge nazionale 157/92 che attribuisce al
tesserino rilevanza solo nell'ipotesi in cui la persona sia in
esercizio venatorio.
E non va trascurato nemmeno il fatto che da un'analisi a
posteriori di quanto segnato sul documento scaduto e riconsegnato
è impossibile dimostrare la riferibilità delle annotazioni
all'originario intestatario, che ha perduto la detenzione diretta
del tesserino.
La formula votata stabilisce che l'accertamento delle violazioni
di disposizioni relative agli obblighi di annotazione sul
tesserino venatorio debba essere effettuato entro un anno dal
termine dell'annata venatoria cui il tesserino si riferisce.
Alla legge, con la disponibilità dell'Aula, prima del voto finale
è stato agganciato un emendamento aggiuntivo della Giunta,
estraneo alla materia venatoria, che introduce modifiche a norme
di finanza locale e che quindi comporterà una integrazione anche
del titolo della legge.
L'emendamento in questione modidica l'articolo 10 della legge
regionale 15 del 2014 di assestamento del bilancio. La
disposizione permette alla Regione la liquidazione e il pagamento
delle assegnazioni attribuite agli Enti locali con la legge di
assestamento 2014 già nel corso del corrente anno, qualora le
condizioni del rispetto dei vincoli posti alla Regione dal patto
di stabilità e crescita lo consentano. Infatti, in sede di
assestamento, le condizioni avevano suggerito di prevedere il
pagamento nel 2015, ma ora, anche a seguito del protocollo
d'intesa tra Stato e Regione del 23 ottobre scorso, la Regione si
trova non solo in condizione, ma anche nell'esigenza di liquidare
somme importanti, a vantaggio dell'intero sistema pubblico
locale.
(immagini tv)
(segue)