GM: Piccin, sulla caccia approvata una legge anti burocrazia
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/AB - Esprime "soddisfazione per
l'approvazione di una proposta di legge che argina lo strapotere
della burocrazia e tutela i cacciatori, troppo spesso
perseguitati da controlli che rasentano la persecuzione. Basta
multe fino a 10mila euro a persona per un tesserino compilato in
modo non perfetto o per un'omissione insignificante". Aggiunge
che "si tratta di una vittoria per chi esercita un diritto nel
rispetto della legge". E chiude rilevando che "la maggioranza ha
voluto forzare la mano, presentando due emendamenti che
annacquano le mie richieste di sanare le multe pregresse e
ingiuste. Un vero peccato, ma questa legge fa segnare un
significativo passo in avanti per il mondo venatorio".
Così Mara Piccin, dopo che il Consiglio regionale ha approvato la
sua proposta di legge a larga maggioranza e rimarca che "l'Aula
ha compreso l'urgenza di discutere di questa norma. Negli ultimi
mesi, il Corpo forestale regionale stava passando al setaccio i
tesserini delle doppiette delle ultime quattro stagioni
venatorie, comminando sanzioni salatissime a fronte di
manchevolezze marginali, errori di trascrizione e altre
piccolezze. Le multe oscillano da 300/400 euro a persona, fino a
10mila euro. Questa situazione stava creando un vero e proprio
allarme sociale, in considerazione del fatto che molti cacciatori
sono anche persone anziane e con disponibilità di redditi da
pensione molto bassi. Perché vessare i cacciatori? Perché, oggi,
nella caccia ci sono più avvocati e commercialisti che
cacciatori?"
Ancora Piccin: "La mia richiesta era sanare le multe,
sproporzionate e illogiche, degli ultimi quattro anni. La
maggioranza ha portato la retroattività a un singolo anno. Una
correzione che peggiora la mia legge, ma non la stravolge. Resta
una norma preziosa". Piccin chiude: "La legge ha ricevuto un voto
largamente favorevole. Sono gratificata da questo risultato, ma
intendo continuare a lavorare contro la burocrazia, non solo in
ambito venatorio. Troppo spesso la burocrazia rappresenta un
ostacolo terribilmente indigesto per i cittadini, anche nella
quotidianità".