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GM: Piccin, sulla caccia approvata una legge anti burocrazia

20.11.2014
15:19
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/AB - Esprime "soddisfazione per l'approvazione di una proposta di legge che argina lo strapotere della burocrazia e tutela i cacciatori, troppo spesso perseguitati da controlli che rasentano la persecuzione. Basta multe fino a 10mila euro a persona per un tesserino compilato in modo non perfetto o per un'omissione insignificante". Aggiunge che "si tratta di una vittoria per chi esercita un diritto nel rispetto della legge". E chiude rilevando che "la maggioranza ha voluto forzare la mano, presentando due emendamenti che annacquano le mie richieste di sanare le multe pregresse e ingiuste. Un vero peccato, ma questa legge fa segnare un significativo passo in avanti per il mondo venatorio".

Così Mara Piccin, dopo che il Consiglio regionale ha approvato la sua proposta di legge a larga maggioranza e rimarca che "l'Aula ha compreso l'urgenza di discutere di questa norma. Negli ultimi mesi, il Corpo forestale regionale stava passando al setaccio i tesserini delle doppiette delle ultime quattro stagioni venatorie, comminando sanzioni salatissime a fronte di manchevolezze marginali, errori di trascrizione e altre piccolezze. Le multe oscillano da 300/400 euro a persona, fino a 10mila euro. Questa situazione stava creando un vero e proprio allarme sociale, in considerazione del fatto che molti cacciatori sono anche persone anziane e con disponibilità di redditi da pensione molto bassi. Perché vessare i cacciatori? Perché, oggi, nella caccia ci sono più avvocati e commercialisti che cacciatori?"

Ancora Piccin: "La mia richiesta era sanare le multe, sproporzionate e illogiche, degli ultimi quattro anni. La maggioranza ha portato la retroattività a un singolo anno. Una correzione che peggiora la mia legge, ma non la stravolge. Resta una norma preziosa". Piccin chiude: "La legge ha ricevuto un voto largamente favorevole. Sono gratificata da questo risultato, ma intendo continuare a lavorare contro la burocrazia, non solo in ambito venatorio. Troppo spesso la burocrazia rappresenta un ostacolo terribilmente indigesto per i cittadini, anche nella quotidianità".