M5S: Frattolin, su unioni civili importante posizione dell'Aula
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/AB - "Finalmente il Consiglio
regionale ha preso una posizione netta su una tematica molto
sentita nella nostra società. Grazie al nostro provvedimento
chiediamo al Parlamento di approvare al più presto una normativa
che, garantendo a tutte le coppie uguali diritti, riconosca e
regoli le unioni civili anche tra persone dello stesso sesso
presso il nostro ordinamento giuridico. Si tratta di un vero
successo per tutta la società civile".
La portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale
Eleonora Frattolin commenta con soddisfazione l'approvazione del
voto alle Camere presentato dal gruppo pentastellato.
"Non possiamo più avere paura di chi non aderisce (o non finge di
aderire) a un modello familiare tradizionale che si presume sia -
come ha affermato qualcuno - l'unico capace di "costituire una
comunità di affetti e di solidarietà in grado di trasmettere
valori e ad armonizzare i diritti degli individui con le altre
istanze della vita sociale" - ribadisce la capogruppo M5S.
Sicuramente è più comodo e semplifica le cose fare finta che la
nostra società non sia interessata da cambiamenti radicali, in
atto da tempo: il referendum sul divorzio ha cambiato la
concezione stessa di un modello familiare tradizionale e
immutabile".
"Il sorpasso del numero delle convivenze di fatto (anche
nascoste) su quello dei matrimoni, dimostra che contrarre
matrimonio non è più il modo principale per costruire una
comunità di affetti familiare (o perlomeno non è il solo). Bene,
un legislatore, nazionale o regionale che sia, ha il compito di
prendere atto, senza paura, dell'evoluzione del sentire comune -
sottolinea Frattolin. E lo deve fare senza ricorrere alle solite
ricette paternaliste e oscurantiste. Ma soprattutto è per questo
che chiediamo che riprenda l'iter della proposta di legge Cirinnà
(Pd)".
Molto importante anche l'impegno che si è assunta la presidente
Serracchiani di attivarsi presso il ministero affinché venga
ritirata la circolare che ha portato all'annullamento delle
trascrizioni dei matrimoni contratti all'estero da persone dello
stesso sesso. "Ci auguriamo che, dato il suo prestigioso ruolo di
vicesegretario nazionale del partito che sta governando il Paese,
possa riuscire nell'intento. Tanto più che si tratta di difendere
la nostra Regione dal trattamento "speciale" ricevuto dai sindaci
locali, con l'annullamento d'ufficio operato dal commissario di
Governo".