Pd-Ssk: Gabrovec, iniqua tassazione IMU a terreni montani
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/RCM - Desta non poca
preoccupazione in Igor Gabrovec, consigliere regionale della
Slovenska skupnost, gruppo Pd, la notizia secondo la quale un
decreto del ministero delle Finanze estenderebbe l'imposta IMU
anche alla maggioranza dei terreni agricoli precedentemente
classificati in area montana o comunque svantaggiata.
Commenta Gabrovec con una interrogazione alla Giunta regionale:
"È il caso anche del Carso triestino e goriziano, fino a oggi a
ragione esonerato da un'imposizione immotivata, considerata la
scarsa redditività dei terreni rurali e l'intreccio di vincoli
che si sono succeduti e sovrapposti negli ultimi decenni.
"Il nuovo balzello romano si presenta, quindi, in tutta la sua
iniquità e sfiora il grottesco se si considera che la quasi
totalità delle aree rurali (soprattutto prati, landa, boschi)
ricade oggi nel perimetro della rete Natura 2000, le famigerate
zone SIC-ZPS, dove i privati cittadini, che siano agricoltori
amatoriali o anche a titolo principale, subiscono abnormi
limitazioni allo sviluppo di attività agricole, di selvicoltura o
zootecnia, appesantite anche dalla perdurante latitanza dei Piani
di gestione, dove ogni iniziative richiede progetti-studi
aggiuntivi ed onerosi, nonché tempi autorizzativi insostenibili.
"Oltre a ciò, va rilevato che la gran parte dei proprietari, che
siano individuali o collettivi (jus comunelle), si identifica
nella minoranza linguistico-nazionale slovena - una comunità
storicamente molto legata alle attività agricole che si
sviluppano sulla fascia confinaria e che si vede così
intrinsecamente penalizzata anche per il proprio status di forte
radicamento sul territorio. Una nuova imposta tributaria potrebbe
così spingere e forzare molti piccoli proprietari a valutare la
sofferta ipotesi di alienazione della propria terra, spezzando
irrimediabilmente un rapporto tra comunità e territorio
sviluppato nei secoli.
"Considerato quanto sopra, chiedo alla presidente Serracchiani
quali azioni intenda intraprendere la Giunta per scongiurare un
nuovo e ingiusto salasso ai danni dei cittadini della regione,
con conseguenze negative sia economiche sia sociali e politiche".