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CR: Regione/EELL, relatore di minoranza Ziberna (3)

24.11.2014
11:08
(ACON) Trieste, 24 nov - AB - Perché la Giunta e la sua maggioranza hanno tanta fretta nel voler approvare questa mini riforma, e trascura invece altre priorità che Forza Italia ha reiteratamente posto all'attenzione del Consiglio e della Giunta stessa, lavoro ed economia su tutte?

La domanda preliminare è stata posta dal vicecapogruppo forzista Rodolfo Ziberna, relatore di minoranza, secondo il quale prima di modificare gli assetti degli enti territoriali, ovvero di quelli che sono in trincea nel fornire i servizi ai cittadini, la Giunta avrebbe dovuto riflettere di più sulle misure proposte e soprattutto avrebbe dovuto avviare un percorso attraverso il quale "ascoltare" e non solo "sentire", per altro frettolosamente e in modo disinteressato, i soggetti interessati.

Buon senso - così ancora Ziberna nella sua relazione - avrebbe imposto di attendere l'evoluzione nazionale e l'adeguamento alla legge Delrio, ma evidentemente il buon senso non alberga in questa Giunta e nella maggioranza che la sostiene incondizionatamente. E a sostegno di questa tesi ha portato l'esempio della Sicilia, che dopo aver soppresso le Province e aver creato 20 mini Province, rendendosi conto dell'errore commesso si è data una nuova legge applicando la Delrio.

Cosa faremo - si è chiesto - quando il Governo impugnerà davanti alla Corte costituzionale tutte le norme che confliggono con i principi contenuti nella Delrio? È addirittura paradossale che sia proprio Forza Italia a dover difendere la legge nazionale.

Nel merito, Ziberna ha fatto un calcolo dei costi, che lieviteranno invece di diminuire e ha fatto alcuni esempi: nel 2012 (dati forniti dalla Regione) la spesa per i 1.259 dipendenti a tempo indeterminato delle Province è stata di 58 milioni di euro, mentre la Regione, per i suoi 2.680 dipendenti ha speso 180 milioni. Ciò significa, e la matematica non è un'opinione, che il costo annuo per un dipendente della Provincia è di 45.892 euro, quello per un dipendente della Regione è di 65.164 euro. Se passassero alla Regione, come simulato, 600/700 dipendenti provinciali, i costi per la Regione salirebbero di circa 10/12 milioni.

Stesso discorso vale, ad esempio, per le strade. Le Province gestiscono 2.204 km, mentre FVG Strade 968. Le Province hanno un costo medio annuo del personale di 40.200 euro, mentre FVG Strade di 57.500 euro. Trasferendo la manutenzione delle strade provinciali alla Regione, i costi lieviterebbero di 12/15 milioni, 3.6 dei quali riferiti al costo del personale.

E per quanto riguarda gli assetti politici, il fisiologico mutamento di colore dei Comuni facenti parte delle Unioni determinerà una naturale e prevedibile instabilità di governo. Non va trascurata, inoltre, la funzione identitaria svolta fino a oggi dalle Province, e a risentirne saranno soprattutto i cittadini di lingua slovena e friulana.

Da ultima, nella sua relazione scritta Ziberna ha citato la "questione Trieste", il fatto cioè che l'area Giuliana presenta caratteristiche geopolitiche, etniche e demografiche tali da rendere praticamente in quella provincia inapplicabile questo disegno di legge senza creare inaccettabili distorsioni. Forza Italia ritiene che il tema debba essere trattato con la delicatezza riservata alle cose fragili e pensa che la soluzione migliore sia di stralciare Trieste e la sua Provincia da questo provvedimento per dedicarvi quel supplemento di analisi condivisa che la sua storia e il suo retaggio impongono e meritano.

In subordine - ha concluso Ziberna - riteniamo che la soluzione migliore possa essere quella di far convivere e collaborare un'UTI composta dai 5 Comuni minori, che si convenziona con il Comune di Trieste per l'esercizio condiviso di funzioni individuate di volta in volta.

(segue)