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NCD: Colautti, a rischio proroga concessione ad Autovie Venete

24.11.2014
14:53
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/AB - "Autovie Venete, è a rischio la concessione. È opportuno che la presidente della Regione chiarisca perché non è stata scelta la strada di una richiesta di proroga autonoma della concessione per Autovie Venete alla Comunità europea in forza di motivazioni solide, legate ai lavori in corso per la realizzazione della terza corsia, che si differenziano sensibilmente dai deboli argomenti presentati da altre concessionarie. Il mancato ottenimento della proroga metterebbe in seria difficoltà il futuro della concessionaria Autovie Venete che in tutti questi anni è stata in grado di generare liquidità a beneficio del sistema economico regionale". A chiedere chiarimenti sullo stato dell'arte relativo alla proroga della concessione ad Autovie Venete è il capogruppo NCD in Consiglio regionale Alessandro Colautti, che ha depositato una interrogazione alla Giunta. "Considerato - spiega Colautti - che la richiesta di proroga presentata dalla presidenza del Consiglio all'Unione europea riguarda più concessionarie con diverse motivazioni e che la stessa Europa, in osservanza del principio di concorrenza, è restia a concedere con facilità proroghe alle concessioni in corso se non di breve entità come avvenuto per la Francia, sarebbe stata opportuna un'azione più incisiva e autonoma per Autovie Venete che, visti gli interventi di realizzazione di un'opera infrastrutturale di importanza strategica per l'intera Europa, necessita di una concessione fino al 2038". "Considerata la decisione di ridurre i pedaggi autostradali e la confusa volontà, appresa dalla stampa, di un'alleanza delle concessionarie del Nord Est se non addirittura di un'area ancora più vasta, l'ottenimento della proroga della concessione fino al 2038 permetterebbe di rielaborare il piano economico-finanziario e garantirebbe la tenuta nei confronti del sistema bancario per la realizzazione della terza corsia".