NCD: Colautti, a rischio proroga concessione ad Autovie Venete
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/AB - "Autovie Venete, è a rischio
la concessione. È opportuno che la presidente della Regione
chiarisca perché non è stata scelta la strada di una richiesta di
proroga autonoma della concessione per Autovie Venete alla
Comunità europea in forza di motivazioni solide, legate ai lavori
in corso per la realizzazione della terza corsia, che si
differenziano sensibilmente dai deboli argomenti presentati da
altre concessionarie. Il mancato ottenimento della proroga
metterebbe in seria difficoltà il futuro della concessionaria
Autovie Venete che in tutti questi anni è stata in grado di
generare liquidità a beneficio del sistema economico regionale".
A chiedere chiarimenti sullo stato dell'arte relativo alla
proroga della concessione ad Autovie Venete è il capogruppo NCD
in Consiglio regionale Alessandro Colautti, che ha depositato una
interrogazione alla Giunta.
"Considerato - spiega Colautti - che la richiesta di proroga
presentata dalla presidenza del Consiglio all'Unione europea
riguarda più concessionarie con diverse motivazioni e che la
stessa Europa, in osservanza del principio di concorrenza, è
restia a concedere con facilità proroghe alle concessioni in
corso se non di breve entità come avvenuto per la Francia,
sarebbe stata opportuna un'azione più incisiva e autonoma per
Autovie Venete che, visti gli interventi di realizzazione di
un'opera infrastrutturale di importanza strategica per l'intera
Europa, necessita di una concessione fino al 2038".
"Considerata la decisione di ridurre i pedaggi autostradali e la
confusa volontà, appresa dalla stampa, di un'alleanza delle
concessionarie del Nord Est se non addirittura di un'area ancora
più vasta, l'ottenimento della proroga della concessione fino al
2038 permetterebbe di rielaborare il piano economico-finanziario
e garantirebbe la tenuta nei confronti del sistema bancario per
la realizzazione della terza corsia".