FdI/AN: Ciriani, il CRO di Aviano non può perdere la ricerca
(ACON) Trieste, 25 nov - COM/AB - "Sono molto preoccupato
perché il nostro territorio ha già perso la Provincia, il nuovo
ospedale, ha un carcere che ancora non si è capito se e quando
verrà mai costruito, una Università moribonda e un tessuto
economico al collasso. Non vorrei mai aggiungere a questo triste
e spettrale elenco anche il ridimensionamento del CRO da Centro
di interesse Nazionale a dependance dell'ospedale di Pordenone
prima e di Udine in futuro".
A intervenire è il consigliere regionale di Fratelli d'Italia/
Alleanza Nazionale in Consiglio regionale Luca Ciriani, che aveva
già fatto suonare il campanello d'allarme fin dall'approvazione
della legge di riforma sanitaria varata da questa Giunta.
"Già 15 giorni fa ho denunciato la grave situazione relativa alle
schede degli ospedali, immediatamente quando ne avevo preso
visione dalla delibera uscita dalla giunta che ha visto mutilato
il CRO di Aviano di alcune delle principali funzioni (anatomia
patologica, laboratorio analisi, microbiologia, medicina
trasfusionale e epidemiologia) indispensabili alla ricerca".
"Infatti - prosegue Ciriani - proprio per avere il tempo
necessario ad approfondire la questione ho personalmente scritto
al presidente Iacop e a tutti i capigruppo di minoranza e
maggioranza per sensibilizzarli su questo tema, chiedendo lo
slittamento a gennaio dell'espressione del parere richiesto alla
terza Commissione. Questo periodo infatti è proprio il peggiore
per trattare questi argomenti, considerato che ci sono i temi
della riforma degli Enti locali e la legge finanziaria che
occupano tutti gli spazi, a meno che non si voglia insistere sui
blitz nascondendoli anche tra la incalzante attività del periodo".
"La Giunta, con la consueta arroganza, ci ha fatto rispondere per
il tramite del presidente del Consiglio che la nostra richiesta
non viene neanche presa in considerazione e che il tempo
(pochissimo) per trattare queste schede è stato individuato in
una pausa dei lavori della finanziaria".
"Come successo in fase discussione della riforma sanitaria, in
Commissione e in Aula - conclude Ciriani - non intendo
assolutamente accettare quanto sta accadendo e continuerò con
ogni mezzo e in ogni luogo a lottare invitando fin d'ora i
consiglieri del territorio a impegnarsi nella stessa battaglia.
Non è verosimile infatti che l'assessore Bolzonello non fosse
conoscenza che le schede passate in Giunta presentassero queste
gravi decisioni".
AB