Pd: Shaurli, da riforma Enti locali più efficienze e meno costi
(ACON) Trieste, 25 nov - COM/AB - "La sfida vera è mantenere il
sistema delle Autonomie locali facendolo costare meno,
rinnovandolo e soprattutto facendo le stesse cose in maniera più
efficiente. Una sfida che riguarda al contempo anche il comparto
unico".
Interviene così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale
Cristiano Shaurli nel dibattito sulla riforma degli Enti locali,
sottolineando i risparmi derivanti dal superamento delle
Province, che ammonteranno a 22.624.000 euro all'anno. Il tema
vero sarà il trasferimento delle competenze: "Sappiamo già che
andremo certamente incontro a economie di scala perché da un lato
ridurremo la parte politico-gestionale (solo le spese elettorali
provinciali ammontano a oltre 2,5 milioni) e con la
riassegnazione di una serie di funzione taglieremo drasticamente
i costi fissi, così come la costituzione della Centrale unica di
committenza. Mentre per quanto riguarda il personale, il numero
dei dipendenti dalle Province, se ipoteticamente dovessero
transitare tutti in Regione, sarà inferiore a quelli che
usciranno per quiescenza dalla Regione stessa da qui al 2025.
Questo risulta dalla mappatura effettuata nel disegnare il piano
del fabbisogno regionale".
Per quanto riguarda il turn over del personale, tra il risparmio
complessivo regionale che ammonta a 7.070.000 euro e quello
provinciale, 2.214.000 euro, il risparmio totale è pari a
9.284.000 euro.
Inoltre, sottolinea Shaurli che "i nostri enti locali non sono
invogliati a unirsi perché hanno a disposizione una spesa
pro-capite superiore a quelle di altre regioni: si parla di 1.511
euro tra spese correnti e spese investimenti, contro i 940 del
Veneto e di 1.144 della media delle altre Regioni italiane".
In merito alla legge Delrio, ha continuato Shaurli, "applicarla
in una regione da 1.200.000 abitanti come la nostra sarebbe stata
una scelta pavida e poco coraggiosa. Noi abbiamo scelto di non
seguire le unioni proposte da quella legge, ma abbiamo puntato a
modelli che permettano sia di mettere insieme servizi, sia di
fare pianificazione".
E sempre sul versante nazionale Shaurli rivolge un appello al
Governo: "Faccia presto sul tema delle Province, noi siamo pronti
a proseguire con questa sfida che ci vede impegnati a cedere
quote di potere. D'altra parte impegnerà i Comuni nei costi
standard, certo, ma anche a capire che il marciapiede non finisce
al confine e che riusciranno a trovare il cuore dello stare
insieme in una nuova omogeneità territoriale, ma anche nel
riconoscimento di differenziazione e policentrismo della nostra
regione".