Iacop e Ziberna: omaggio all'irredentista polesano Carlo De Carli
(ACON) Trieste, 26 nov - AB - A 55 anni dalla morte, i
discendenti di Carlo De Carli - la figlia Romana, scrittrice
storica, e il nipote Franco, colonnello dell'Esercito - hanno
ricevuto in Consiglio regionale un riconoscimento a ricordo di
quanto fece l'irredentista polesano nel corso della sua vita. A
consegnarlo, il presidente Franco Iacop assieme al consigliere
Rodolfo Ziberna, che è anche vicepresidente dell'associazione
nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, l'organismo più
rappresentativo dell'esodo dall'Istria, Fiume e Dalmazia.
Ziberna ha ricordato la figura di De Carli, nato a Pola nel 1888
da genitori operai; crebbe accompagnato da spirito patriottico e
irredentista e con l'amore per l'Italia che mai l'abbandonò. Fu
tra i fondatori della Giovane Pola, movimento d'ispirazione
mazziniana e per le sue imprese audaci e provocatorie conobbe più
volte le prigioni e i campi di concentramento austriaci, che però
non piegarono mai il suo spirito fiero e il suo carattere
refrattario a ogni compromesso. Il suo sogno tricolore però si
infranse definitivamente nel secondo dopoguerra quando, nel 1947,
partì da Pola per non farvi più ritorno. Morì a Trieste il 12
marzo 1959.
Ziberna ha quindi sottolineato come il riconoscimento che viene
tributato dal Consiglio regionale a De Carli non sia rivolto solo
alla sua famiglia, ma a un'intera comunità che si riconosce in
tutto ciò che egli rappresenta.
Una figura importante, ha sottolineato il presidente Iacop, il
cui entusiasmo si riverbera nel carattere della figlia.
Ricordarlo nell'anno dove si celebrano i cent'anni dell'inizio
della Grande Guerra e i cinquant'anni della prima seduta del
Consiglio regionale - ha aggiunto - significa legarlo a un ideale
filo unico che può essere compreso solo da chi ha vissuto e vive
in queste terre e che è stato protagonista della storia che le ha
attraversate.
I discendenti di De Carli si sono detti onorati di questo
riconoscimento e la signora Romana ha fatto omaggio al presidente
del suo ultimo libro, il ventiquattresimo, che riguarda le
vicende del 1914 legate alla I Guerra mondiale e ha anticipato
l'intenzione di donare alla biblioteca del Consiglio copia di
tutte le sue opere, che interessano la storia di queste terre e
la Casa d'Austria.
Ad accompagnarli erano il presidente della Lega Nazionale Paolo
Sardos Albertini, Lorenzo Rovis già presidente dell'Associazione
delle Comunità istriane e la polesana Alice Mese.
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