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Iacop e Ziberna: omaggio all'irredentista polesano Carlo De Carli

26.11.2014
13:10
(ACON) Trieste, 26 nov - AB - A 55 anni dalla morte, i discendenti di Carlo De Carli - la figlia Romana, scrittrice storica, e il nipote Franco, colonnello dell'Esercito - hanno ricevuto in Consiglio regionale un riconoscimento a ricordo di quanto fece l'irredentista polesano nel corso della sua vita. A consegnarlo, il presidente Franco Iacop assieme al consigliere Rodolfo Ziberna, che è anche vicepresidente dell'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, l'organismo più rappresentativo dell'esodo dall'Istria, Fiume e Dalmazia.

Ziberna ha ricordato la figura di De Carli, nato a Pola nel 1888 da genitori operai; crebbe accompagnato da spirito patriottico e irredentista e con l'amore per l'Italia che mai l'abbandonò. Fu tra i fondatori della Giovane Pola, movimento d'ispirazione mazziniana e per le sue imprese audaci e provocatorie conobbe più volte le prigioni e i campi di concentramento austriaci, che però non piegarono mai il suo spirito fiero e il suo carattere refrattario a ogni compromesso. Il suo sogno tricolore però si infranse definitivamente nel secondo dopoguerra quando, nel 1947, partì da Pola per non farvi più ritorno. Morì a Trieste il 12 marzo 1959.

Ziberna ha quindi sottolineato come il riconoscimento che viene tributato dal Consiglio regionale a De Carli non sia rivolto solo alla sua famiglia, ma a un'intera comunità che si riconosce in tutto ciò che egli rappresenta.

Una figura importante, ha sottolineato il presidente Iacop, il cui entusiasmo si riverbera nel carattere della figlia. Ricordarlo nell'anno dove si celebrano i cent'anni dell'inizio della Grande Guerra e i cinquant'anni della prima seduta del Consiglio regionale - ha aggiunto - significa legarlo a un ideale filo unico che può essere compreso solo da chi ha vissuto e vive in queste terre e che è stato protagonista della storia che le ha attraversate.

I discendenti di De Carli si sono detti onorati di questo riconoscimento e la signora Romana ha fatto omaggio al presidente del suo ultimo libro, il ventiquattresimo, che riguarda le vicende del 1914 legate alla I Guerra mondiale e ha anticipato l'intenzione di donare alla biblioteca del Consiglio copia di tutte le sue opere, che interessano la storia di queste terre e la Casa d'Austria.

Ad accompagnarli erano il presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini, Lorenzo Rovis già presidente dell'Associazione delle Comunità istriane e la polesana Alice Mese.

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