CR:Regione/EELL, approvati articoli su attribuzione di funzioni (5)
(ACON)Trieste, 26 nov - MPB - L'Aula ha quindi iniziato la
votazione degli articoli del Titolo IV, riguardante
l'attribuzione di funzioni amministrative, accogliendo - dopo
l'articolo sulle funzioni esercitate dall'Unione - un emendamento
della maggioranza inerente gli accordi per la programmazione di
area vasta e altre forme di collaborazione, che tra l'altro
stabilisce le che le Unioni poste nella fascia confinaria con
altri Stati possano mettere in atto progetti transfrontalieri
specifici, anche partecipando ai Gruppi europei di cooperazione
territoriale (Gect).
Modifiche anche alle disposizioni inerenti alle funzioni
esercitate dall'Unione, fra le quali una a firma trasversale
prevede che l'Unione possa esercitare anche la funzione della
pianificazione territoriale di area vasta. Un emendamento della
Giunta, poi, riguardo le funzioni comunali gestite avvalendosi
dell'Unione, prevede che fra queste obbligatoriamente vi siano
anche i servizi finanziari e contabili, i servizi tributari
compresa la riscossione dei tributi.
Una emendamento aggiuntivo dell'Esecutivo introduce il regime
differenziato, partendo dal fatto che in ciascuna Unione con
popolazione superiore a 100 mila abitanti, lo Statuto possa
prevedere che il Comune più popoloso eserciti in forma singola
talune funzioni, mentre per i restanti Comuni esse siano
esercitate dall'unione. Per evitare che i restanti Comuni vedano
le decisioni prese dagli organi dell'Unione, l'emendamento in
questione mira a garantire ai Comuni l'esercizio in forma
associata di tutte le funzioni con la peculiarità che per quelle
che il Comune più popoloso decidesse di esercitare in forma
singola, gli organi dei Comuni restanti conservino la competenza
ad assumere le decisioni.
Prima di affrontare l'articolo in materia di anticorruzione,
trasparenza, valutazione e controllo di gestione, la consigliera
M5S Elena Bianchi ha evidenziato la mancanza della scheda
tecnico-finanziaria a corredo del provvedimento di legge,
chiedendo se ciò non debba comportare, stando al Regolamento, il
rinvio alla Commissione, cosa che il presidente del Consiglio
Iacop - Regolamento alla mano - ha ritenuto non dovesse
sussistere anche a seguito della precisazione da parte
dell'assessore Panontin che solo la successiva legge di fusione
comporterà oneri finanziari. Contestando la risposta, la
capogruppo Eleonora Frattolin ha annunciato la decisione dei
consiglieri pentastellati di non prendere ulteriormente parte
alle votazioni, non sentendosi tutelati dall'applicazione del
Regolamento.
I lavori sono stati poi sospesi in attesa della nota da parte della Ragioneria
regionale e, una volta acquisita, sono ripresi con la votazione, senza modifiche,
dell'articolo concernente le funzioni in materia di anticorruzione.
L'Assemblea ha poi affrontato un corposo pacchetto di emendamenti
sul Capo del ddl che riguarda il trasferimento o la delega di
funzioni provinciali e regionali, con riferimento agli allegati
A, (funzioni mantenute dalle Province), B(funzioni provinciali
trasferite alla Regione) e C (funzioni provinciali trasferite ai
Comuni); si tratta di interventi in prevalenza della Giunta e in
buona parte di natura tecnica o di ulteriore specificazione in
diverse materie. Un emendamento trasversale - M5S, Pd, NCD e LN
- inserisce fra le funzioni dell'allegato C anche quelle in
materia di cultura e sport.
Emendamenti giuntali tecnici anche riguardo sia all'atto di
ricognizione che entro il 31 maggio di ogni anno le Province
trasmettono all'assessore regionale competente, sia al Piano di
subentro.
All'attenzione dell'Assemblea ora gli articoli del Titolo V, sul
superamento delle Comunità montane e di altre forme
collaborative.
(segue)