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CR:Regione/EELL, approvati articoli su attribuzione di funzioni (5)

26.11.2014
18:38
(ACON)Trieste, 26 nov - MPB - L'Aula ha quindi iniziato la votazione degli articoli del Titolo IV, riguardante l'attribuzione di funzioni amministrative, accogliendo - dopo l'articolo sulle funzioni esercitate dall'Unione - un emendamento della maggioranza inerente gli accordi per la programmazione di area vasta e altre forme di collaborazione, che tra l'altro stabilisce le che le Unioni poste nella fascia confinaria con altri Stati possano mettere in atto progetti transfrontalieri specifici, anche partecipando ai Gruppi europei di cooperazione territoriale (Gect).

Modifiche anche alle disposizioni inerenti alle funzioni esercitate dall'Unione, fra le quali una a firma trasversale prevede che l'Unione possa esercitare anche la funzione della pianificazione territoriale di area vasta. Un emendamento della Giunta, poi, riguardo le funzioni comunali gestite avvalendosi dell'Unione, prevede che fra queste obbligatoriamente vi siano anche i servizi finanziari e contabili, i servizi tributari compresa la riscossione dei tributi.

Una emendamento aggiuntivo dell'Esecutivo introduce il regime differenziato, partendo dal fatto che in ciascuna Unione con popolazione superiore a 100 mila abitanti, lo Statuto possa prevedere che il Comune più popoloso eserciti in forma singola talune funzioni, mentre per i restanti Comuni esse siano esercitate dall'unione. Per evitare che i restanti Comuni vedano le decisioni prese dagli organi dell'Unione, l'emendamento in questione mira a garantire ai Comuni l'esercizio in forma associata di tutte le funzioni con la peculiarità che per quelle che il Comune più popoloso decidesse di esercitare in forma singola, gli organi dei Comuni restanti conservino la competenza ad assumere le decisioni.

Prima di affrontare l'articolo in materia di anticorruzione, trasparenza, valutazione e controllo di gestione, la consigliera M5S Elena Bianchi ha evidenziato la mancanza della scheda tecnico-finanziaria a corredo del provvedimento di legge, chiedendo se ciò non debba comportare, stando al Regolamento, il rinvio alla Commissione, cosa che il presidente del Consiglio Iacop - Regolamento alla mano - ha ritenuto non dovesse sussistere anche a seguito della precisazione da parte dell'assessore Panontin che solo la successiva legge di fusione comporterà oneri finanziari. Contestando la risposta, la capogruppo Eleonora Frattolin ha annunciato la decisione dei consiglieri pentastellati di non prendere ulteriormente parte alle votazioni, non sentendosi tutelati dall'applicazione del Regolamento.

I lavori sono stati poi sospesi in attesa della nota da parte della Ragioneria regionale e, una volta acquisita, sono ripresi con la votazione, senza modifiche, dell'articolo concernente le funzioni in materia di anticorruzione.

L'Assemblea ha poi affrontato un corposo pacchetto di emendamenti sul Capo del ddl che riguarda il trasferimento o la delega di funzioni provinciali e regionali, con riferimento agli allegati A, (funzioni mantenute dalle Province), B(funzioni provinciali trasferite alla Regione) e C (funzioni provinciali trasferite ai Comuni); si tratta di interventi in prevalenza della Giunta e in buona parte di natura tecnica o di ulteriore specificazione in diverse materie. Un emendamento trasversale - M5S, Pd, NCD e LN - inserisce fra le funzioni dell'allegato C anche quelle in materia di cultura e sport.

Emendamenti giuntali tecnici anche riguardo sia all'atto di ricognizione che entro il 31 maggio di ogni anno le Province trasmettono all'assessore regionale competente, sia al Piano di subentro.

All'attenzione dell'Assemblea ora gli articoli del Titolo V, sul superamento delle Comunità montane e di altre forme collaborative.

(segue)