Citt: Edera, strutture alpine patrimonio da tutelare e valorizzare
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/AB - Non si è fatta attendere la
risposta dell'assessore Sergio Bolzonello all'interrogazione
presentata dal consigliere regionale Emiliano Edera (Cittadini)
sulla mancanza del regolamento di esecuzione della legge 22 del
2012 sulla valorizzazione delle strutture alpine regionali e, in
particolare, sulla manutenzione dei sentieri alpini per una loro
percorribilità in sicurezza.
"In fase di applicazione della norma e durante la stesura dei
regolamenti - ha spiegato in una nota l'assessore - sono emerse
difficoltà interpretative e procedurali che hanno determinato la
necessaria riscrittura della norma in questione. Il nuovo
impianto normativo sarà portato prossimamente all'attenzione
della Giunta, poi a quella del Consiglio e solo in seguito alla
sua approvazione, che andrà sostanzialmente a rimuovere gli
elementi ostativi di carattere procedurale emersi, sarà possibile
adottare i nuovi regolamenti. Tuttavia, per assicurare la
necessaria continuità alle attività svolte dalla delegazione
regionale del Club alpino italiano (CAI), è stato comunque
garantito il finanziamento di 100.000 euro a supporto del
programma attività del 2014. Inoltre, nell'agosto scorso, con
l'assestamento del bilancio abbiamo assicurato al CAI un
ulteriore finanziamento di 60.000 euro finalizzato proprio alla
realizzazione di interventi straordinari di manutenzione e
ripristino dei sentieri alpini regionali. In nostri uffici - ha
concluso l'assessore - d'intesa con i rappresentanti del CAI
stanno lavorando affinché la situazione venga normalizzata nel
primo semestre del 2015 con l'approvazione in Aula di norme che
troveranno certamente adeguata copertura finanziaria nella
prossima legge di assestamento".
Precisazioni e impegni, quelli comunicati dall'assessore
Bolzonello, che hanno risposto alla richiesta di chiarimento del
consigliere Edera.
Il rappresentate dei civici si è dichiarato "soddisfatto per la
soluzione prospettata al problema e, soprattutto, per il sostegno
garantito al CAI, che attraverso i suoi volontari svolge un
prezioso lavoro a servizio dell'intera comunità. Le strutture
alpine regionali sono un patrimonio che va tutelato e
valorizzato, mettendo a disposizione del CAI gli strumenti e i
fondi necessari a garantire prima fra tutti la messa in
sicurezza".