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FI: Ziberna, controlli anche italiani a centrale nucleare Krsko

29.11.2014
14:57
(ACON) Trieste, 29 nov - COM/AB - "Da trent'anni la vita della centrale nucleare di Krsko è costellata di incidenti, più o meno gravi, mentre il Governo sloveno rimane sempre reticente sulle sue reali condizioni di rischio. Ultimi, ma solo in ordine di tempo, sono i non meglio precisati danni di natura meccanica ad alcune barre di carburante nucleare contenute in tre elementi di combustibile del reattore, durante i lavori di manutenzione nell'ottobre dello scorso anno, considerato da John H. Large, fra i massimi esperti mondiali di tecnologia nucleare, un problema molto serio".

Così si è espresso il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna nel dare notizia di aver presentato una mozione a firma lunga, sottoscritta da ben sedici consiglieri regionali di opposizione.

"Non posso che rappresentare la preoccupazione della nostra popolazione per la vicinanza della centrale di Krsko (139 km da Trieste e km 146 da Gorizia), anche perchè uno studio svolto dall'Istituto francese sulla sicurezza nucleare, commissionato e subito secretato proprio dalla società che gestisce la centrale, in funzione del progetto di raddoppio della medesima, avrebbe evidenziato, secondo quanto riportato dalla stampa, un elevato rischio sismico nella zona di Krsko, perciò con parere contrario all'insediamento di una nuova centrale adiacente. Ecco perché ci preoccupa il forte movimento tellurico del 22 aprile scorso con epicentro a 150 chilometri dalla centrale di Krsko, sulle cui conseguenze che la centrale ha subito o che avrebbe potuto subire le autorità slovene nuovamente non hanno voluto fornire informazioni. Ciò ci preoccupa ancor di più se si considera che da tempo esiste il progetto - inserito anche, nel 2011, nel Piano energetico della Repubblica di Slovenia - di costruire accanto all'esistente centrale da 690 MW (entrata in funzione nel 1983), una nuova da 1.600 MW".

Ecco le ragioni per cui ho presentato, assieme ad altri quindici colleghi dell'opposizione, una mozione al Consiglio regionale, che mi auguro possa essere discussa al più presto, con cui si impegna la Giunta regionale a farsi parte attiva, nei confronti delle autorità nazionali e slovene, per pretendere una presenza qualificata anche di esperti italiani nel Comitato scientifico (o soggetto analogo) della centrale di Krsko, in grado di valutare il rischio della centrale attraverso l'acquisizione, presso l'ente gestore e presso istituti scientifici, di ogni informazione utile, anche da condividere con la popolazione della nostra regione affinché possa assumere piena consapevolezza della reale situazione e degli eventuali rischi che essa corre".

Oltre a Ziberna,hanno sottoscritto la mozione i consiglieri regionali di opposizione Riccardi, Novelli, De Anna, Marini, Ciriani, Piccin, Violino, Zilli, Tondo, Santarossa, Dipiazza, Sibau, Revelant, Colautti, Cargnelutti.