Pari opportunità: mercoledì a Udine convegno su violenza donne
(ACON) Trieste, 30 nov - AB - La Commissione pari opportunità
tra uomo e donna del FVG, per celebrare la Giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne,
organizza a Udine un convegno dal titolo "Il silenzio è tuo
nemico, la cattiva comunicazione è suo alleato - Buone pratiche
per un uso non discriminatorio della lingua italiana nella
comunicazione".
L'evento è in programma per mercoledì prossimo, 3 dicembre, dalle
15.30 alle 19.00, all'Auditorium della sede della Regione di
Udine, in via Sabbadini 31.
I lavori saranno aperti e coordinati dalla presidente della
Commissione Annamaria Poggioli, cui seguiranno gli interventi di
Cinzia Del Torre, assessore alle Pari opportunità del Comune di
Udine, Cristiano Degano presidente dell'Ordine dei giornalisti
FVG, Sergia Adamo dell'Università di Trieste, Luisa Betti
referente nazionale rete giornaliste italiane e Tatjana Tomicic
del Centro antiviolenza GOAP di Trieste.
Seguirà un dibattito incentrato sugli stereotipi di genere
presenti nell'informazione, su stampa, televisione e web, nella
rappresentazione e nel linguaggio e come evitarli.
Anche nella nostra regione - sottolinea la presidente Poggioli -
il tema è di stringente attualità: le notizie, purtroppo sempre
più ricorrenti, di femminicidi e violenza sulle donne, di
violenze o abusi sessuali su minori, troppo spesso vengono
riportate con intenti sensazionalistici che sembrano puntare
soltanto ad attirare un maggior numero di lettori. Altrettanto
accade nel riportare notizie sulle donne della politica, dello
spettacolo o del lavoro in cui, sia il linguaggio che l'immagine,
troppe volte si prestano alla logica dello stereotipo di tipo
sessuale.
L'intento del Convegno - conclude Annamaria Poggioli - è di
avviare una discussione pubblica sul problema della violenza
contro le donne e della sua comunicazione nei media,
nell'auspicio di una collaborazione continua tra soggetti
interistituzionali allo scopo non solo di contenere, ma di
prevenire un fenomeno tanto atroce che viola il diritto al
rispetto e alla dignità della persona.