SEL: Lauri, finanziaria dà avvio a politiche economiche e sociali
(ACON) Trieste, 1 dic - COM/AB - "Altro che manovra senz'anima,
variamo una finanziaria importante che dà avvio a nuove politiche
economiche e sociali".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra Ecologia
Libertà in Consiglio regionale, respingendo le critiche di chi
aveva accusato la maggioranza di aver varato una manovra
senz'anima, incapace di rispondere alle emergenze del lavoro e
delle famiglie.
"Il contesto economico e sociale della regione è ancora molto
difficile, ma presto si cominceranno a vedere i risultati del
lavoro iniziato soltanto un anno e mezzo fa. In questa legge
variamo una manovra che, oltre a confermare tutti gli impegni
precedenti in campo economico, li rilancia e, nel contempo, mette
in campo nuove e importantissime politiche sociali".
"La legge finanziaria interviene in maniera rilevante su due
piani di sicuro impatto sulla vita quotidiana dei cittadini. Per
quanto riguarda quello economico, dopo aver dato una prima
risposta alle grandi crisi industriali di Electrolux e Ferriera,
iniettata tutta la liquidità possibile nel 2014 nel sistema
produttivo, stanziamo 27 milioni per il nuovo piano industriale
regionale e diamo impulso all'edilizia e alla manutenzione del
territorio".
"Ma le vere politiche nuove - continua Lauri - sono quelle che
mettiamo in campo nel sociale con i 30 milioni in più per la
sanità, i 5 milioni per l'esenzione dal superticket per le
famiglie con reddito minore di 15.000 euro annui, l'incremento
dei fondi per le politiche abitative e i 10 milioni stanziati per
le misure di sostegno al reddito, che costituiscono un annuncio
di un piano complessivo di riordino delle politiche sociali
regionali rivolto ai cittadini con reddito più basso.
Esattamente il contrario di quanto fece il centro destra
eliminando il reddito di cittadinanza nel corso della precedente
legislatura".
"È importante ribadire che tutto questo - conclude Lauri - non si
sarebbe potuto realizzare senza la revisione del nuovo patto tra
la Regione e lo Stato siglato da Serracchiani e Padoan, in base
al quale il bilancio 2015 potrà contare su 265 milioni di euro in
più in bilancio e 80 milioni di spazi di spesa aggiuntivi
rispetto a quanto previsto nel vecchio patto Tondo-Tremonti".