FI: Novelli, dall'estero forniture e servizi ai Comuni
(ACON) Trieste, 2 dic - COM/AB - "Monitorare l'affidamento di
forniture e servizi da parte dei Comuni per incentivare le
imprese italiane o, ancor meglio, le imprese locali, che stanno
cercando di fronteggiare la crisi economica e per salvaguardare
così le entrate regionali".
A chiederlo è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto
Novelli in un'interrogazione alla Giunta.
"Recentemente - rileva Novelli - sono venuto a conoscenza di un
fatto che reputo piuttosto grave che riguarda gli affidamenti di
forniture e servizi avvenuti nel tempo da parte degli Enti
locali. Nelle aree confinarie, infatti, dove vi è la concorrenza
più forte con le imprese e le realtà di altri Stati che godono di
regimi fiscali più vantaggiosi, alcune Amministrazioni comunali
(che risultano essere appartenenti per lo più alla minoranza
slovena) hanno affidato servizi o effettuato acquisti all'estero".
"Il Comune di San Dorligo della Valle, ad esempio, si è trovato
in questa situazione per ben due volte nell'ultimo mese,
affidando servizi per un importo complessivo superiore ai 9.000
euro a imprese della vicina Slovenia".
"Una pratica - prosegue l'esponente di Forza Italia - che va a
incidere pesantemente sulle entrate della Regione che,
ricordiamolo, derivano dai decimi delle tasse versate dalle
attività produttive e le imprese estere sono, naturalmente,
esenti dalle imposte regionali".
"Ma la situazione diventa ancora più grave se consideriamo che le
piccole imprese regionali si trovano in condizioni economiche di
grave difficoltà e che gli affidamenti diretti entro la soglia di
legge da parte della Pubblica amministrazione potrebbero dare una
mano importante a chi è costretto a chiudere e licenziare i
dipendenti, interpellando ditte della nostra regione e non anche
imprese della Slovenia".
"Per questo - conclude Novelli - chiedo alla Regione in che
percentuale incide il ricorso al mercato estero su questi
affidamenti da parte dei Comuni del FVG e come intende
intervenire per incentivare le imprese italiane o, ancora meglio,
locali".