Presidente Consiglio FVG Iacop a 52° riunione della COSAC a Roma
(ACON) Trieste, 2 dic - AB - La 52° riunione della COSAC, la
Conferenza degli organismi specializzati negli affari comunitari
ed europei dei Parlamenti dell'Ue (COSAC), in svolgimento questa
settimana a Roma ospitata a Palazzo Madama, sede del Senato, ha
all'ordine del giorno una serie di approfondimenti su temi quali
i lavori del semestre della presidenza italiana del Consiglio
dell'Ue, il punto sul ruolo delle istituzioni europee e nazionali
a cinque anni dal Trattato di Lisbona, la revisione della
Strategia europea 2020 per crescita, occupazione e competitività.
Ad aprire i lavori è stato il presidente del Senato Pietro Grasso
e sono stati quindi introdotti dai presidenti delle Commissione
politiche dell'Ue di Senato e Camera, Vannino Chiti e Michele
Bordo.
Al seminario di approfondimento sulle prospettive
dell'integrazione europea e il ruolo dell'Ue nello scenario
globale e la proiezione delle sue politiche nel Mediterraneo e
nell'Est europeo ha preso parte Franco Iacop, presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, regione
particolarmente coinvolta e impegnata nell'attuazione di queste
problematiche.
La COSAC è stata istituita dalla Conferenza dei presidenti delle
Assemblee parlamentari dei Paesi membri della Comunità europea,
che si è svolta a Madrid nel maggio 1989, per rafforzare il ruolo
dei Parlamenti nazionali nel processo comunitario mediante
riunioni periodiche degli organismi specializzati negli affari
europei e comunitari.
La Conferenza è composta da sei membri degli organismi
specializzati negli affari comunitari ed europei di ogni
Parlamento dell'Ue e da sei membri in rappresentanza del
Parlamento europeo. È prevista inoltre la partecipazione di
osservatori dei Parlamenti dei Paesi candidati all'adesione. Si
riunisce ordinariamente ogni sei mesi nello Stato membro che
detiene la presidenza del Consiglio dell'Ue.
Le riunioni plenarie sono precedute da una riunione preparatoria
della "troika", che comprende i rappresentanti del Parlamento
dello Stato membro che esercita il turno di presidenza dell'Ue,
di quello che lo ha esercitato nel semestre precedente, di quello
che lo eserciterà nel semestre successivo e del rappresentante
del Parlamento europeo.