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Presidente Consiglio FVG Iacop a 52° riunione della COSAC a Roma

02.12.2014
12:31
(ACON) Trieste, 2 dic - AB - La 52° riunione della COSAC, la Conferenza degli organismi specializzati negli affari comunitari ed europei dei Parlamenti dell'Ue (COSAC), in svolgimento questa settimana a Roma ospitata a Palazzo Madama, sede del Senato, ha all'ordine del giorno una serie di approfondimenti su temi quali i lavori del semestre della presidenza italiana del Consiglio dell'Ue, il punto sul ruolo delle istituzioni europee e nazionali a cinque anni dal Trattato di Lisbona, la revisione della Strategia europea 2020 per crescita, occupazione e competitività.

Ad aprire i lavori è stato il presidente del Senato Pietro Grasso e sono stati quindi introdotti dai presidenti delle Commissione politiche dell'Ue di Senato e Camera, Vannino Chiti e Michele Bordo.

Al seminario di approfondimento sulle prospettive dell'integrazione europea e il ruolo dell'Ue nello scenario globale e la proiezione delle sue politiche nel Mediterraneo e nell'Est europeo ha preso parte Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, regione particolarmente coinvolta e impegnata nell'attuazione di queste problematiche.

La COSAC è stata istituita dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee parlamentari dei Paesi membri della Comunità europea, che si è svolta a Madrid nel maggio 1989, per rafforzare il ruolo dei Parlamenti nazionali nel processo comunitario mediante riunioni periodiche degli organismi specializzati negli affari europei e comunitari.

La Conferenza è composta da sei membri degli organismi specializzati negli affari comunitari ed europei di ogni Parlamento dell'Ue e da sei membri in rappresentanza del Parlamento europeo. È prevista inoltre la partecipazione di osservatori dei Parlamenti dei Paesi candidati all'adesione. Si riunisce ordinariamente ogni sei mesi nello Stato membro che detiene la presidenza del Consiglio dell'Ue. Le riunioni plenarie sono precedute da una riunione preparatoria della "troika", che comprende i rappresentanti del Parlamento dello Stato membro che esercita il turno di presidenza dell'Ue, di quello che lo ha esercitato nel semestre precedente, di quello che lo eserciterà nel semestre successivo e del rappresentante del Parlamento europeo.