I Comm: ddl Finanziaria 2015, approvati articoli 3 e 4 (1)
(ACON) Trieste, 3 dic - RCM - Un inizio senza scosse, per la
terza e penultima giornata di votazioni in I Commissione
consiliare - presidente Renzo Liva (Pd) - dove si sta approvando
la legge finanziaria 2015.
Passa così a maggioranza, velocemente e con una mera variazione
algebrica di tabella, l'articolo 3 sulla tutela dell'ambiente e
del territorio, presentato dagli assessori Sara Vito e
Mariagrazia Santoro, che sono intervenute anche all'articolo
seguente, sulla gestione del territorio. In questo caso, le
modifiche hanno visto un contributo ventennale al Comune di
Marano Lagunare per risistemare una piazza e un altro al Comune
di Zuglio per un parcheggio, mentre sono stati soppressi i commi
che trasferivano all'Agenzia regionale Promotur i fondi concessi
al Comune di Forni di Sopra per la piastra polivalente in
località Davost. Le domande sono arrivate quasi tutte da
consiglieri di maggioranza che hanno chiesto dei progetti
cantierabili da parte dei Comuni e di quelli già in cantiere,
ovvero del "Fondo per il coordinamento dei rapporti finanziari
tra la Regione e le autonomie locali" per poterli sostenere.
Alessandro Colautti (Ncd) ha, poi, chiesto del futuro
dell'aeroporto di Gorizia e dei 100mila euro ad esso destinati.
L'assessore Santoro ha reso noto l'interesse della Regione,
espresso al ministero, per avere onori e oneri dell'aeroporto, ma
solo a norme e copertura finanziaria chiare e certe. Nel
frattempo, se l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) ha
voglia di asfaltare la pista - tanto per essere chiari, ha detto
la Santoro -, ha tutto il potere di farlo, perché a noi hanno
sempre parlato solo in questi termini e nulla più.
Invece Mauro Travanut (Pd) ha innescato un dibattito sull'Accordo
idrico integrato, su depuratori e inquinanti delle acque in
pianura e in montagna. L'assessore Vito ha risposto che la
Regione si sta già muovendo per migliorare la tutela delle acque
del territorio, inclusa una raccolta dati iniziata nel 2010. Le
risposte progettuali devono essere di sistema, come il cosiddetto
"Tubone" che si farà il prossimo anno nel Goriziano e che
collegherà il territorio Isontino sino a Staranzano, superando i
depuratori di Gradisca e Cormòns, che diventano di supporto,
mentre si potenzia quello di Staranzano. La situazione dei
rifiuti e delle discariche è decisamente marginale rispetto alla
situazione degli inquinamenti idrici - ha aggiunto -.
(immagini tv)
(segue)