LN: Zilli, no Imu per i terreni agricoli montani
(ACON)Trieste, 4 dic - COM/MPB - No all'applicazione dell'Imu
sui terreni agricoli montani, a prescindere dall'altitudine e dai
requisiti dei proprietari. È la proposta che Barbara Zilli,
consigliere regionale della Lega Nord, formula alla giunta
regionale attraverso un'interrogazione, e che intende reiterare
con un emendamento specifico in Finanziaria.
Spiega Zilli: "Il decreto Competitività targato Renzi riduce
retroattivamente l'esenzione Imu per i terreni montani. Restano
esenti solamente due categorie: i titolari di terreni agricoli
situati a un'altitudine superiore ai 600 metri sul livello del
mare, e i coltivatori diretti intestatari di terreni con
altitudine pari o superiore a 280 metri. La montagna friulana è
una risorsa da valorizzare. Il territorio montano copre un terzo
della superficie complessiva del Friuli Venezia Giulia, e non
merita di essere trattato alla stregua di una vacca da mungere
finché dà latte, per poi essere macellata quando non produce più.
Siamo alle porte della Finanziaria: non si potrebbe rinunciare a
qualche regalo natalizio immeritato, e dirottare quei fondi verso
chi contribuisce alla ricchezza di questa regione? Perché non si
utilizza la specialità di questa regione per dare un tangibile
segnale di sostegno a chi fa l'agricoltore o l'allevatore in
montagna?".
Ancora Zilli: "Chiedo alla presidente Serracchiani di mettere a
disposizione la sua prestigiosa seconda posizione nelle gerarchie
democratiche per strappare a Renzi una deroga sull'Imu per i
terreni agricoli montani in Friuli Venezia Giulia. Il rilancio
della nostra montagna, dell'agricoltura e della silvicoltura deve
essere incentivato, soprattutto in questo momento. Vessare ancora
la montagna, imponendo un balzello su terreni che, spesso, sono
incolti, non fa che alimentare la spirale che porta allo
spopolamento del territorio. Gli agricoltori vogliono lavorare la
terra, non perdere tempo a fare i commercialisti o gli
azzeccagarbugli".