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LN: Zilli, no Imu per i terreni agricoli montani

04.12.2014
16:52
(ACON)Trieste, 4 dic - COM/MPB - No all'applicazione dell'Imu sui terreni agricoli montani, a prescindere dall'altitudine e dai requisiti dei proprietari. È la proposta che Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, formula alla giunta regionale attraverso un'interrogazione, e che intende reiterare con un emendamento specifico in Finanziaria.

Spiega Zilli: "Il decreto Competitività targato Renzi riduce retroattivamente l'esenzione Imu per i terreni montani. Restano esenti solamente due categorie: i titolari di terreni agricoli situati a un'altitudine superiore ai 600 metri sul livello del mare, e i coltivatori diretti intestatari di terreni con altitudine pari o superiore a 280 metri. La montagna friulana è una risorsa da valorizzare. Il territorio montano copre un terzo della superficie complessiva del Friuli Venezia Giulia, e non merita di essere trattato alla stregua di una vacca da mungere finché dà latte, per poi essere macellata quando non produce più. Siamo alle porte della Finanziaria: non si potrebbe rinunciare a qualche regalo natalizio immeritato, e dirottare quei fondi verso chi contribuisce alla ricchezza di questa regione? Perché non si utilizza la specialità di questa regione per dare un tangibile segnale di sostegno a chi fa l'agricoltore o l'allevatore in montagna?".

Ancora Zilli: "Chiedo alla presidente Serracchiani di mettere a disposizione la sua prestigiosa seconda posizione nelle gerarchie democratiche per strappare a Renzi una deroga sull'Imu per i terreni agricoli montani in Friuli Venezia Giulia. Il rilancio della nostra montagna, dell'agricoltura e della silvicoltura deve essere incentivato, soprattutto in questo momento. Vessare ancora la montagna, imponendo un balzello su terreni che, spesso, sono incolti, non fa che alimentare la spirale che porta allo spopolamento del territorio. Gli agricoltori vogliono lavorare la terra, non perdere tempo a fare i commercialisti o gli azzeccagarbugli".