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FdI/AN: Ciriani, CRO Aviano sotto stretta osservazione

05.12.2014
11:25
(ACON)Trieste, 5 dic - COM/MPB - "Seduta animata quella della III Commissione ,ieri, dove il tema cruciale erano le schede degli ospedali: sono oramai settimane che insisto sulla centralità del CRO di Aviano e in Commissione ho chiesto al Direttore Generale Cappelletti che confermasse e chiarisse in modo inequivocabile la questione relativa alla Medicina traslazionale e alla questione del trattamento delle cellule staminali". A intervenire è il consigliere regionale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Consiglio Regionale FVG, Luca Ciriani che aveva già fatto suonare il campanello d'allarme fin dall'approvazione della legge di riforma sanitaria varata da questa Giunta. "Il Dipartimento di ricerca traslazionale operativo al CRO dal 2013 ha una importanza vitale e fondamentale per l'Istituto. In questi laboratori non ci si limita all'individuazione della patologia, ma viene svolta attività "predittiva" (come hanno spiegato anche i primari del CRO) di risposte terapeutiche e la predisposizione genetica dello sviluppo di specifiche neoplasie. Ricerca che consente anche di poter individuare o studiare le alterazioni genetiche e molecolari dei tumori. Un laboratorio unico nel suo genere in ambito regionale e nazionale che noi non possiamo permetterci di perdere. "Infatti - prosegue Ciriani - senza la sua mission di ricerca il CRO non sarebbe più Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), una eccellenza a livello nazionale a cui si rivolgono pazienti da tutta Italia. "Oltre a questo anche il prelievo e il trattamento delle cellule staminali sarebbe a rischio e non sarebbe assolutamente razionale che la struttura vada a perdere le sue principali funzioni. "Come già annunciato più volte, - conclude Ciriani - continuerò a battermi affinchè l'Istituto non venga di fatto declassato e perda il valore e la valenza che ha guadagnato in anni di duro lavoro da parte di tutti i medici e ricercatori che vi lavorano a beneficio della collettività".