FI:Ziberna,danno erariale trasferire Ufficio Tavolare da Gorizia
(ACON)Trieste, 8 dic - COM/MPB - Il vicepresidente di Forza
Italia Rodolfo Ziberna fa sapere di aver nuovamente affrontato la
questione del trasferimento dell'Ufficio Tavolare da Gorizia a
Grasdisca d'Isonzo con una interrogazione alla Giunta "al fine -
precisa il consigliere - di sospendere ogni trasferimento e
approfondire costi e benefici del trasferimento, tenendo presente
che deve essere privilegiato l'interesse del cittadino e non
quello dell'amministrazione regionale".
"La Giunta regionale - spiega Ziberna - ha deciso il
trasferimento dell'Ufficio Tavolare da Gorizia a Gradisca
d'Isonzo "a priori", ovvero senza valutare costi e ricavi
dell'operazione, anzi nonostante le istituzioni del territorio da
tempo stiano denunciando ciò come una operazione che non porta
alcun beneficio. Ciò lo si evince anche dal fatto che, sebbene si
sia deciso di approfondire i pro e i contro del trasferimento,
questo è già iniziato. E' già in corso, infatti, il trasloco di
parte della documentazione senza alcun atto amministrativo
adottato dalla Giunta regionale. Ciò significa che se, come ci
auguriamo, si dovesse decidere di annullare il trasferimento per
la evidente non convenienza, qualcuno potrà essere chiamato a
pagare di tasca sua gli sprechi derivanti da traslochi inutili.
"L'attuale sede non abbisogna di significativi interventi
manutentori perché la ripidezza della scala di accesso è modesta,
i servizi igienici adeguati come l'impianto di climatizzazione,
sono già previsti per l'anno 2016 interventi di manutenzione
straordinaria ed adeguamento antincendio per un importo presunto
di 150.000,00 euro che non si trovano però nel piano triennale
allegato alla delibera 2051 del 7.11.2014 sotto la voce del
tavolare di Gorizia.
"A Gradisca nel 2015 hanno previsto un intervento di 337.320,00
per l'impermeabilizzazione della copertura di rivestimento delle
pareti esterne presso il complesso patrimoniale di via Bressani
23 (allegato alla generalità 398 dell.11.03.2011). A Gorizia il
problema degli spazi per gli uffici e per il deposito della
documentazione cartacea e dei tomi è stato superato in quanto è
la sede dotata del maggior numero di atti scannerizzati di tutti
(la documentazione originale può essere trasferita a Gradisca,
come del resto viene già fatto relativamente alla documentazione
degli Uffici di Monfalcone e Cervignano.
"Inoltre l'Ufficio Tavolare di Cervignano è di minori dimensioni
rispetto a quello di Gorizia ma con il doppio di personale ad
esso assegnato, senza con ciò generare problemi di adeguatezza
della sede.
"Abbiamo già denunciato - prosegue il consigliere forzista - come
il trasferimento risulterà scomodo soprattutto per il singolo
cittadino, ancor più per gli anziani sprovvisti di mezzi di
trasporto, in quanto non ci sono mezzi pubblici che collegano
l'ufficio (la fermata del treno è stata soppressa a Gradisca, e
le corriere hanno fermate distanti e corse poco frequenti).
"Invece lo scopo della pubblica amministrazione deve essere
quello di porre in essere azioni volte ad agevolare gli utenti e
non viceversa. L'importanza della collocazione a Gorizia alla
luce della necessità di operare in sinergia con gli uffici del
Catasto, delle Entrate, dell'Archivio di Stato e del Tribunale, i
quali che si trovano tutti in centro a Gorizia, agevolmente
raggiungibili a piedi dall'attuale sede di Via Roma.
Attualmente, inoltre, non è possibile presentare domande tavolari
telematiche in quanto il programma è in fase di sperimentazione e
lo sarà ancora a lungo, l'utente è obbligato a recarsi
personalmente e spesso anche diverse volte per perfezionare la
pratica presso l'ufficio (la banca dati online infatti è fruibile
solo da professionisti del settore).
"Per tutte queste ragioni - è la conclusione di Ziberna - sono
nuovamente intervenuto con una interrogazione alla presidente ed
all'assessore regionale al fine di sospendere ogni trasferimento
ed approfondire i costi ed i benefici del trasferimento, tenendo
presente che deve essere privilegiato l'interesse del cittadino e
non quello dell'amministrazione regionale".