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FI:Ziberna,danno erariale trasferire Ufficio Tavolare da Gorizia

08.12.2014
13:19
(ACON)Trieste, 8 dic - COM/MPB - Il vicepresidente di Forza Italia Rodolfo Ziberna fa sapere di aver nuovamente affrontato la questione del trasferimento dell'Ufficio Tavolare da Gorizia a Grasdisca d'Isonzo con una interrogazione alla Giunta "al fine - precisa il consigliere - di sospendere ogni trasferimento e approfondire costi e benefici del trasferimento, tenendo presente che deve essere privilegiato l'interesse del cittadino e non quello dell'amministrazione regionale".

"La Giunta regionale - spiega Ziberna - ha deciso il trasferimento dell'Ufficio Tavolare da Gorizia a Gradisca d'Isonzo "a priori", ovvero senza valutare costi e ricavi dell'operazione, anzi nonostante le istituzioni del territorio da tempo stiano denunciando ciò come una operazione che non porta alcun beneficio. Ciò lo si evince anche dal fatto che, sebbene si sia deciso di approfondire i pro e i contro del trasferimento, questo è già iniziato. E' già in corso, infatti, il trasloco di parte della documentazione senza alcun atto amministrativo adottato dalla Giunta regionale. Ciò significa che se, come ci auguriamo, si dovesse decidere di annullare il trasferimento per la evidente non convenienza, qualcuno potrà essere chiamato a pagare di tasca sua gli sprechi derivanti da traslochi inutili.

"L'attuale sede non abbisogna di significativi interventi manutentori perché la ripidezza della scala di accesso è modesta, i servizi igienici adeguati come l'impianto di climatizzazione, sono già previsti per l'anno 2016 interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento antincendio per un importo presunto di 150.000,00 euro che non si trovano però nel piano triennale allegato alla delibera 2051 del 7.11.2014 sotto la voce del tavolare di Gorizia. "A Gradisca nel 2015 hanno previsto un intervento di € 337.320,00 per l'impermeabilizzazione della copertura di rivestimento delle pareti esterne presso il complesso patrimoniale di via Bressani 23 (allegato alla generalità 398 dell.11.03.2011). A Gorizia il problema degli spazi per gli uffici e per il deposito della documentazione cartacea e dei tomi è stato superato in quanto è la sede dotata del maggior numero di atti scannerizzati di tutti (la documentazione originale può essere trasferita a Gradisca, come del resto viene già fatto relativamente alla documentazione degli Uffici di Monfalcone e Cervignano.

"Inoltre l'Ufficio Tavolare di Cervignano è di minori dimensioni rispetto a quello di Gorizia ma con il doppio di personale ad esso assegnato, senza con ciò generare problemi di adeguatezza della sede. "Abbiamo già denunciato - prosegue il consigliere forzista - come il trasferimento risulterà scomodo soprattutto per il singolo cittadino, ancor più per gli anziani sprovvisti di mezzi di trasporto, in quanto non ci sono mezzi pubblici che collegano l'ufficio (la fermata del treno è stata soppressa a Gradisca, e le corriere hanno fermate distanti e corse poco frequenti).

"Invece lo scopo della pubblica amministrazione deve essere quello di porre in essere azioni volte ad agevolare gli utenti e non viceversa. L'importanza della collocazione a Gorizia alla luce della necessità di operare in sinergia con gli uffici del Catasto, delle Entrate, dell'Archivio di Stato e del Tribunale, i quali che si trovano tutti in centro a Gorizia, agevolmente raggiungibili a piedi dall'attuale sede di Via Roma. Attualmente, inoltre, non è possibile presentare domande tavolari telematiche in quanto il programma è in fase di sperimentazione e lo sarà ancora a lungo, l'utente è obbligato a recarsi personalmente e spesso anche diverse volte per perfezionare la pratica presso l'ufficio (la banca dati online infatti è fruibile solo da professionisti del settore). "Per tutte queste ragioni - è la conclusione di Ziberna - sono nuovamente intervenuto con una interrogazione alla presidente ed all'assessore regionale al fine di sospendere ogni trasferimento ed approfondire i costi ed i benefici del trasferimento, tenendo presente che deve essere privilegiato l'interesse del cittadino e non quello dell'amministrazione regionale".