M5S: Bianchi, su vitalizi proposte minimali e di pura facciata
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - "Non abbiamo intenzione di
continuare a partecipare al gruppo di lavoro sui vitalizi se
questo privilegio del nostro recente e triste passato non verrà
messo in discussione in maniera seria. I vitalizi vanno
ricalcolati in base ai soldi effettivamente accantonati dai
consiglieri regionali delle passate legislature. Tutto il resto
sono chiacchiere al vento".
La portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Elena
Bianchi, critica duramente la piega che ha preso il gruppo di
lavoro chiamato a rivedere la materia degli assegni vitalizi.
"Innanzitutto la riduzione dei vitalizi già in godimento così
proposta dal gruppo di lavoro non può che essere temporanea -
spiega Bianchi. E poi, il sacrosanto innalzamento da 60 a 65 anni
dell'età richiesta per accedere al vitalizio per chi era in
Consiglio regionale fino alla precedente legislatura - e non lo
ha ancora in godimento - è fittizia, una vera presa in giro.
Tutti quelli con più di un mandato potranno, infatti, ottenere il
vitalizio già a 60 anni. E si tratta della maggioranza dei
politici di professione che sono stati in Consiglio regionale".
"Dal 1992 i cittadini vanno in pensione con il sistema
contributivo - ricorda la portavoce M5S. È inutile appellarsi
alla costituzionalità di una norma di revisione quando le
pensioni dei cittadini sono state fatte a pezzi in tutte le
ultime riforme pensionistiche. Ormai è evidente che per i
cittadini non esistono i cosiddetti diritti acquisiti, mentre per
la casta l'autodefinizione dei diritti acquisiti viene
regolarmente tutelata di legislatura in legislatura".
"Purtroppo le proposte avanzate finora dal gruppo di lavoro in
merito alla riduzione degli importi sono minimali, di pura
facciata e soprattutto prive di alcun riferimento realistico -
rimarca Elena Bianchi. Preso atto che non si tratta di istituto
previdenziale, e che a vario titolo e in diversa misura i
consiglieri regionali fino alla precedente legislatura hanno
contribuito con parte delle loro indennità agli accantonamenti
per l'erogazione dei vitalizi, il MoVimento 5 Stelle a questo
punto chiede con forza - aggiunge - che queste cifre vengano
determinate in modo dettagliato e che su di esse vengano
applicati i tassi di calcolo di mercato sulle rendite vitalizie e
in base a questi venga rideterminata la cifra mensile spettante a
ogni ex consigliere".
"Solo in questo modo - conclude Bianchi - nessuna ingiustizia
verrà perpetuata e la misura andrà a compimento quando la cifra
spettante a ciascuno verrà esaurita".