M5S: Dal Zovo, per Aeroporto FVG SpA subito strategia di rilancio
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - "È stata l'ennesima delusione
l'audizione di martedì in IV Commissione del Consiglio regionale
sull'Aeroporto di Ronchi alla presenza del presidente Dressi e
della dirigenza. Vista la gravità della situazione, ci saremmo
aspettati di percepire una seria volontà di cambiamento e invece
abbiamo assistito a una penosa, al limite dell'imbarazzante,
incapacità di reazione".
È netto il giudizio della portavoce del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo, sull'audizione dei vertici
di Aeroporto FVG SpA.
"Abbiamo visto dirigenti ben pagati, che hanno gestito a tutto
tondo finora la struttura di Ronchi dei Legionari, arrivare con
il cappello in mano a chiedere un aiuto in termini di idee per il
rilancio dello scalo. Abbiamo assistito alla impossibile quanto
assurda autodifesa supportata da penose scuse, perché qualsiasi
argomento non può certo giustificare il costante declino dello
scalo - attacca Dal Zovo. Questa classe dirigente avrebbe dovuto
occuparsi seriamente dello sviluppo commerciale del nostro
aeroporto che - ricordiamo - è di proprietà al 100% della Regione
FVG. Questi dirigenti avrebbero dovuto chiedere aiuto prima,
mettendosi a disposizione per cooperare e cercare di costruire un
progetto serio per far crescere e rendere appetibile questo
scalo".
"Per la sua posizione strategica e per le sue caratteristiche
tecniche (la pista può far atterrare qualsiasi tipo di velivolo),
lo scalo potrebbe rappresentare linfa vitale per il Friuli
Venezia Giulia. Noi del MoVimento 5 Stelle siamo stati gli unici,
nel corso degli ultimi 12 mesi, a chiedere dati e maggior
chiarezza su alcuni aspetti della gestione dell'aeroporto perché
avevamo il sospetto che il declino commerciale dello scalo stesse
entrando in un vortice pericoloso - ricorda la portavoce M5S.
Arrivati a questo punto riteniamo pertanto che i vertici di
Aeroporto FVG SpA debbano essere sostituiti al più presto per
dare il via a una nuova fase di rilancio".
"Tutte le risorse pubbliche investite in questo scalo - non
possiamo certo dimenticare il milione di euro per la livrea con i
colibrì dell'aeromobile Alitalia - sono soldi dei cittadini del
Friuli Venezia Giulia che - afferma Dal Zovo - non possono
rappresentare un costo, bensì un investimento che, in
cooperazione con gli altri enti della nostra regione, devono
essere un volano per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia".
"Pensare poi che la sola realizzazione del Polo intermodale possa
portare a uno sviluppo dell'aeroporto stesso è alquanto bizzarro
- sostiene Ilaria Dal Zovo. I turisti utilizzeranno il treno se
l'aeroporto sarà in grado di garantire collegamenti aerei. Nel
caso contrario, ipotesi oggi sempre più concreta, avremmo
consumato ulteriore suolo e il progetto del Polo intermodale
rimarrà l'ennesima cattedrale nel deserto. D'altronde - conclude
la portavoce M5S - ci sono aeroporti che funzionano perfettamente
senza avere alcun progetto di intermodalità".