FI: Ziberna, mozione per fruire di beni e servizi in regione
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - L'Azienda sanitaria isontina
2 - afferma il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale Rodolfo Ziberna - alcuni mesi fa ha emesso una
circolare con cui si consigliava di effettuare i rifornimenti di
carburante ai propri mezzi presso distributori sloveni nelle
immediate vicinanze del confine, nel convincimento peraltro
errato di significativi risparmi.
Il Comune di San Dorligo della Valle - aggiunge Ziberna - in
diverse occasioni ha acquistato beni in Slovenia, di cui ben due
volte solo in un mese per un importo complessivo superiore ai
9.000 euro. Anche altre amministrazioni di Enti locali avrebbero
provveduto ad acquistare beni o servizi non in territorio della
nostra regione, bensì all'estero o in Veneto.
Oltre confine vi sono regimi fiscale e contributivi più
vantaggiosi per l'impresa rispetto a quelli in vigore in Italia,
da cui derivano offerte al pubblico solo apparentemente
concorrenziali rispetto ad analoghi beni acquisibili in Italia,
ma che non tengono conto di diversi aspetti negativi per
l'acquirente, tra i quali l'aspetto assicurativo, le manutenzioni
o sostituzioni del prodotto, la tutela giudiziaria non in Italia
in caso di contenziosi.
L'acquisto di beni o servizi in territorio extra regionale si
traduce in un grave danno per la Regione in quanto non consente a
essa non solo di partecipare pro quota, con i cosiddetti decimi,
ai tributi pagati sul territorio regionale, ma anche al reddito
di imprese e persone, perché vengono meno redditi di impresa e da
lavoro dipendente, con tutto ciò che ne consegue anche ai fini
della capacità di spesa sul territorio (Irpef, Iva).
Il modesto risparmio all'atto di acquisto di beni o di servizi
pertanto produce un grave danno alla Regione, ma anche e
soprattutto agli imprenditori, prevalentemente medio-piccoli, che
hanno sede sul territorio regionale e per giunta in uno dei
momenti peggiori per l'economia e l'impresa.
Rimanendo ovviamente libertà assoluta per il privato di
effettuare gli acquisti in qualsiasi luogo, italiano o estero,
tale principio non può essere compreso per un ente pubblico,
ancor più se beneficia di contributi da parte della Regione.
Per questa ragione, insieme al collega di Forza Italia Roberto
Novelli, abbiamo depositato una mozione consiliare - sottoscritta
anche dai colleghi forzisti Riccardo Riccardi, Elio De Anna e
Bruno Marini - con cui impegnare la Giunta regionale affinché
inviti formalmente gli Enti locali, le Aziende socio sanitarie e
ospedaliere a fruire degli esercizi della nostra regione per i
loro acquisti di beni e servizi.
Un tanto proprio in virtù del fatto che tali Enti e Aziende con
il venir meno delle disponibilità finanziarie regionali
vedrebbero anche il finanziamento ad esse destinato diminuire.