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LN: Zilli, finanziaria è mero esercizietto ragionieristico

11.12.2014
12:37
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - "Due milioni e 400mila euro all'immigrazione (+33% rispetto al 2013). Azzeramento del bonus bebè. Maternità e natalità precipitate nell'oblio. Mostruosa filantropia verso i clandestini travestiti da profughi, verso i quali si troveranno, nel corso dei mesi, milioni di euro per accoglienza e ospitalità: nel 2014, circa dieci milioni di soldi pubblici sono finiti ai migranti. Rete di protezione sociale che avvolge solo gli immigrati e lascia impietosamente scoperti friulani e giuliani. Una Finanziaria, in generale, che mette sul piatto oltre 3 miliardi e mezzo di risorse libere, ma le disperde in tanti, piccoli capitoli, che rischiano di essere ininfluenti. Avremmo preferito creare tre o quattro segmenti di spesa con risorse adeguate: lavoro, maternità e natalità, sociale e sanità. Ci aspettavamo un documento politico. Ci siamo ritrovati in mano una manovra pavida, incerta, stinta, che non dà risposte alla comunità, ma si lava la coscienza, rifinanziando capitoli esistenti. La Giunta Serracchiani tira a campare, ma non costruisce niente".

Così Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, boccia "l'esercizietto ragionieristico che la Giunta vuole propinarci come manovra espansiva. L'unica cosa che si espanderà è la crisi, già allarmante, che in Friuli Venezia Giulia non concede tregua, mentre altrove lascia spazio a qualche timido tentativo di ripresa. Sul lavoro, inutile cercare titoli e nomi fantasiosi (PIPOL) quando i nostri giovani non trovano uno straccio di occupazione. Servirebbe meno esuberanza lessicale, e più concretezza: azzerare l'Irap, detassare le nuove assunzioni e puntare sulla fiscalità di vantaggio. L'accordo Padoan-Serracchiani è un'elemosina mascherata, la Regione deve strappare a Roma accordi migliori, non la questua".

Ancora Zilli: "L'assessore Peroni, pur impeccabile nella forma, ha messo 800mila euro per favorire iniziative didattiche tra atenei universitari: non se ne sentiva l'esigenza. Chiediamo di azzerare il fondo immigrazione, eliminare tutti i capricci del raffinato intelletto sinistroide e dare risorse a lavoro, sociale (con maternità e natalità in testa) e agevolazioni fiscali semplici da usare, senza moduli cervellotici da compilare".