LN: Zilli, finanziaria è mero esercizietto ragionieristico
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - "Due milioni e 400mila euro
all'immigrazione (+33% rispetto al 2013). Azzeramento del bonus
bebè. Maternità e natalità precipitate nell'oblio. Mostruosa
filantropia verso i clandestini travestiti da profughi, verso i
quali si troveranno, nel corso dei mesi, milioni di euro per
accoglienza e ospitalità: nel 2014, circa dieci milioni di soldi
pubblici sono finiti ai migranti. Rete di protezione sociale che
avvolge solo gli immigrati e lascia impietosamente scoperti
friulani e giuliani. Una Finanziaria, in generale, che mette sul
piatto oltre 3 miliardi e mezzo di risorse libere, ma le disperde
in tanti, piccoli capitoli, che rischiano di essere ininfluenti.
Avremmo preferito creare tre o quattro segmenti di spesa con
risorse adeguate: lavoro, maternità e natalità, sociale e sanità.
Ci aspettavamo un documento politico. Ci siamo ritrovati in mano
una manovra pavida, incerta, stinta, che non dà risposte alla
comunità, ma si lava la coscienza, rifinanziando capitoli
esistenti. La Giunta Serracchiani tira a campare, ma non
costruisce niente".
Così Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, boccia
"l'esercizietto ragionieristico che la Giunta vuole propinarci
come manovra espansiva. L'unica cosa che si espanderà è la crisi,
già allarmante, che in Friuli Venezia Giulia non concede tregua,
mentre altrove lascia spazio a qualche timido tentativo di
ripresa. Sul lavoro, inutile cercare titoli e nomi fantasiosi
(PIPOL) quando i nostri giovani non trovano uno straccio di
occupazione. Servirebbe meno esuberanza lessicale, e più
concretezza: azzerare l'Irap, detassare le nuove assunzioni e
puntare sulla fiscalità di vantaggio. L'accordo
Padoan-Serracchiani è un'elemosina mascherata, la Regione deve
strappare a Roma accordi migliori, non la questua".
Ancora Zilli: "L'assessore Peroni, pur impeccabile nella forma,
ha messo 800mila euro per favorire iniziative didattiche tra
atenei universitari: non se ne sentiva l'esigenza. Chiediamo di
azzerare il fondo immigrazione, eliminare tutti i capricci del
raffinato intelletto sinistroide e dare risorse a lavoro, sociale
(con maternità e natalità in testa) e agevolazioni fiscali
semplici da usare, senza moduli cervellotici da compilare".