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IV Comm: audizione ass. Santoro su gara trasporto pubblico locale

11.12.2014
14:34
(ACON) Trieste, 11 dic - RCM - "Dopo 15 anni, vi è una nuova messa in gara del servizio del trasporto pubblico su bacino unico regionale, settori automobilistico (bus), tranviario e marittimo, perché per la parte relativa al trasporto ferroviario si sta preparando un secondo bando". Lo ha detto l'assessore Mariagrazia Santoro spiegando alla IV Commissione consiliare, presieduta da Vittorino Boem (Pd), la gara europea a procedura aperta per l'affido del trasporto pubblico locale (TPL) in attuazione del relativo Piano regionale.

Si tratta di un servizio che piace all'utenza - ha aggiunto la Santoro - e che vede le aziende che lo hanno portato avanti come aziende sane. In bando è messo un servizio soddisfacente, con un parco macchine tra i più giovani d'Italia e dunque si è potuto fare una gara che punti alla qualità e non al massimo ribasso. Perché la Regione punta alla garanzia del livello di sevizio a cui i suoi cittadini sono abituati. Quanto agli investimenti per il TPL, nel bando si parla di importo annuo a base di gara, Iva esclusa, per quasi 118,3 milioni di euro per 10 anni (più 5 di opzione), così suddivisi: trasporto terrestre 117 milioni; 1,28 milioni per il trasporto su traghetti.

È una gara dove si vuole premiare la qualità del servizio - ha ribadito ancora la Santoro -, infatti i criteri di valutazione vedono solo il 25% quale punteggio per l'offerta economica e il 75% il punteggio per l'offerta tecnica. E tra questi criteri si notano la promozione del territorio, la rete di vendita, l'attenzione ai viaggiatori (incluse formule per il rimborso e l'assistenza alle persone disabili), il monitoraggio attraverso il conta-passeggeri.

Le uniche sigle sindacali scontente - l'assessore ha voluto si sapesse - sono UGL, perché contraria al gestore unico regionale, e USB, perché non accetta la gara.

Il tetto massimo del sub-affido è stato stabilito nel 20%, contro il 30% solitamente applicato a livello nazionale. Un'azione - ha spiegato la Santoro - che rientra in quelle per la tutela dei lavoratori in tempi di crisi. Non solo, sebbene il Governo stia dando la possibilità alle Regioni di tagliare il TPL, noi abbiamo detto di no, lo manteniamo tutto. Altro punto di cui siamo convinti è l'aver inserito nella gara l'obbligo di acquisizione dei mezzi e delle infrastrutture, e l'assunzione del personale.

Tra gli altri dettagli emersi in Commissione, il fatto che il parco rotabile di Trieste ha meno di 4 anni e dunque è il più giovane d'Italia.

Pungolata, poi, in particolare dai consiglieri Alessandro Colautti (NCD) e Riccardo Riccardi (FI), l'assessore si è spesa sul fatto che la gara indetta dal Friuli Venezia Giulia è una gara aperta: ad esempio quella della Toscana no. È stato presentato ricorso da parte di una società facente parte del Gruppo Ferrovie dello Stato, ma la Regione vuole arrivare al più presto a sentenza e non intende retrocedere su quanto previsto nella clausola sociale del contratto.

Se Colautti ha poi auspicato un "bacino unico" non solo per i trasporti ma anche per l'acqua e i rifiuti, Riccardi si è augurato che la presidente Serracchiani eserciti la propria posizione politica all'interno del Pd per intervenire presso il ministro dei Trasporti, e dunque presso la società statale del Gruppo Ferrovie, e ne blocchi ogni intromissione.

Infine, la Santoro ha dato rassicurazioni anche a Cristian Sergo (M5S), Giulio Lauri (SEL) e Roberto Revelant (AR).

(foto; immagini tv)