CR: Finanziaria, relatore maggioranza Liva (1)
(ACON) Trieste, 15 dic - RCM - Una legge di bilancio che, per i
volumi delle risorse mobilitate oltre che per scelte immediate e
strategiche, giudico tutt'altro che banale, priva di identità o
di anima. E ha un'identità politica ben chiara.
È il giudizio lapidario del primo relatore di maggioranza, Renzo
Liva (Pd), alla Finanziaria 2015 che l'Aula presieduta da Franco
Iacop si appresta a votare questa settimana.
Il consigliere ha quindi affermato che la disponibilità di
risorse è frutto di azioni quotidiane di governo che hanno
consentito, tra l'altro, di riallocare, per interventi di spesa
strategici, circa 20 milioni (mln) provenienti da misure di
razionalizzazione della spesa connesse al personale e
all'acquisto di beni e servizi della regione. Inoltre, la
rinegoziazione del protocollo di intesa tra Stato e Regione di
ottobre significa che il Bilancio 2015 si avvantaggia di 110 mln
in termini di una riduzione degli accantonamenti previsti, di una
riduzione dei tagli alla capacità di spesa - Patto di Stabilità -
di 80 mln e di un riconoscimento di crediti pregressi per circa
155 mln.
Un'altra azione significativa per le nostre entrate - ha
proseguito Liva - è la capacità di attirare grandi contribuenti e
dunque avere rilevanti entrate fiscali.
E tutte le aree di intervento sono coperte: il settore più
rilevante, sanità e politiche sociali, si attesta su valori
equivalenti rispetto al 2014. Complessivamente, la copertura è di
2.358,58 mln di euro, di cui 2.117,36 per la spesa corrente
sanitaria, con un incremento di 30 mln rispetto al corrispondente
valore di inizio 2014.
Per lo specifico settore sociale, si segnala il meccanismo
anticipatorio del sostegno per 4 mln alle famiglie per le rette
agli asili nido, misura resa più favorevole alle famiglie con
minore capacità di reddito e integrata con le misure di natura
governative sugli assegni per i nuovi nati.
Assai rilevanti anche i 10 mln a fondo globale per garantire una
nuova forma di sostegno al reddito; i 5 mln accantonati per non
far gravare sulle famiglie con ISEE fino a 15mila euro il ticket
sanitario da 10 euro e rimodulare per tutti il ticket in
relazione al costo delle prestazioni; il sostegno alle locazioni
per 6,5 mln e gli 11,4 del Fondo per l'abbattimento dei canoni
Ater; i 10 mln per il recupero del patrimonio immobiliare
esistente e i 2,3 per l'adeguamento degli alloggi Ater; i 2,8 mln
per il rimborso a Medio Credito per i mutui prima casa e il
milione per le co-garanzie, ma anche i 600mila euro per favorire
l'installazione di ascensori, le opere di manutenzione in opere
idrauliche per 4,5 mln; gli 8,5 mln e i 2 mln per la manutenzione
straordinaria e ordinaria della rete viaria; lo sblocco di
finanziamenti già concessi ai Comuni che così possono cantierare
immediatamente altri lavori; i 2 mln per i dragaggi; i 3 mln per
l'edilizia scolastica a cui si aggiungono le ingenti risorse
nazionali.
Con analogo approccio - ha fatto presente Liva - sono stati
affrontati tutti i settori di intervento: si mettono a
disposizione 27 mln, di cui 7 di nuova allocazione, per il Piano
di sviluppo industriale che sarà presentato all'inizio del
prossimo anno e che si aggiungono alle risorse ordinarie
riservate alle attività produttive, confermando le previsioni
2014; 26,59 mln per l'ambiente focalizzate soprattutto sui temi
della prevenzione del dissesto idrico e la difesa del territorio,
del mantenimento del sostegno sui carburanti nella misure del
precedente esercizio, di misure importanti e in aumento per il
sostegno della montagna, la conferma del settore cultura sport e
solidarietà con risorse sostanzialmente in linea con il 2014.
Buona è anche la risposta di questa Finanziaria alle esigenze
delle Autonomia locali, sia in termini di risorse che di spazi
assegnati. Importante è aver dato risposta alle esigenze di quei
Comuni che non riducevano il loro debito per mutui assunti con la
Cassa depositi e prestiti per il costo della penalità richiesta
per il rimborso anticipato: questi costi sono stati posti a
carico della Regione.
Le poste con nome e cognome - così ancora Liva - sono limitate o
alla conferma di finanziamenti esistenti e sistemazione di
situazioni di fatto su cui non si potrebbe intervenire altrimenti
o a investimenti in strutture, come è il caso delle Terme di
Grado, in cui la tipologia e valenza dell'intervento si delimita
da sé.
Rilievi sono stai sollevati in I Commissione - ha ricordato il
consigliere, che ne è il presidente - circa un investimento di
1,5 mln annui per 15 anni a favore della Società consortile per
azioni Elettra Sincrotrone di Trieste che ha lo scopo di
sostenere l'ammortamento di un mutuo contratto con BEI per il
nuovo laser a elettroni liberi. Il finanziamento del Sincrotrone
- ha spiegato in conclusione Liva - è quasi totalmente a carico
dello Stato e si colloca fra i 27 e i 50 mln. Con questa
previsione di finanziamento, il socio Regione intende assicurare
che nel CdA della società, e più complessivamente fra i suoi
obiettivi di fondo, siano presenti i suoi interessi e si attende
ricadute tecnologiche e imprenditoriali per altro previste nella
mission di Elettra Sincrotrone.
(immagini tv)
(segue)