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CR: Finanziaria, relatore maggioranza Liva (1)

15.12.2014
10:46
(ACON) Trieste, 15 dic - RCM - Una legge di bilancio che, per i volumi delle risorse mobilitate oltre che per scelte immediate e strategiche, giudico tutt'altro che banale, priva di identità o di anima. E ha un'identità politica ben chiara.

È il giudizio lapidario del primo relatore di maggioranza, Renzo Liva (Pd), alla Finanziaria 2015 che l'Aula presieduta da Franco Iacop si appresta a votare questa settimana.

Il consigliere ha quindi affermato che la disponibilità di risorse è frutto di azioni quotidiane di governo che hanno consentito, tra l'altro, di riallocare, per interventi di spesa strategici, circa 20 milioni (mln) provenienti da misure di razionalizzazione della spesa connesse al personale e all'acquisto di beni e servizi della regione. Inoltre, la rinegoziazione del protocollo di intesa tra Stato e Regione di ottobre significa che il Bilancio 2015 si avvantaggia di 110 mln in termini di una riduzione degli accantonamenti previsti, di una riduzione dei tagli alla capacità di spesa - Patto di Stabilità - di 80 mln e di un riconoscimento di crediti pregressi per circa 155 mln.

Un'altra azione significativa per le nostre entrate - ha proseguito Liva - è la capacità di attirare grandi contribuenti e dunque avere rilevanti entrate fiscali.

E tutte le aree di intervento sono coperte: il settore più rilevante, sanità e politiche sociali, si attesta su valori equivalenti rispetto al 2014. Complessivamente, la copertura è di 2.358,58 mln di euro, di cui 2.117,36 per la spesa corrente sanitaria, con un incremento di 30 mln rispetto al corrispondente valore di inizio 2014.

Per lo specifico settore sociale, si segnala il meccanismo anticipatorio del sostegno per 4 mln alle famiglie per le rette agli asili nido, misura resa più favorevole alle famiglie con minore capacità di reddito e integrata con le misure di natura governative sugli assegni per i nuovi nati.

Assai rilevanti anche i 10 mln a fondo globale per garantire una nuova forma di sostegno al reddito; i 5 mln accantonati per non far gravare sulle famiglie con ISEE fino a 15mila euro il ticket sanitario da 10 euro e rimodulare per tutti il ticket in relazione al costo delle prestazioni; il sostegno alle locazioni per 6,5 mln e gli 11,4 del Fondo per l'abbattimento dei canoni Ater; i 10 mln per il recupero del patrimonio immobiliare esistente e i 2,3 per l'adeguamento degli alloggi Ater; i 2,8 mln per il rimborso a Medio Credito per i mutui prima casa e il milione per le co-garanzie, ma anche i 600mila euro per favorire l'installazione di ascensori, le opere di manutenzione in opere idrauliche per 4,5 mln; gli 8,5 mln e i 2 mln per la manutenzione straordinaria e ordinaria della rete viaria; lo sblocco di finanziamenti già concessi ai Comuni che così possono cantierare immediatamente altri lavori; i 2 mln per i dragaggi; i 3 mln per l'edilizia scolastica a cui si aggiungono le ingenti risorse nazionali.

Con analogo approccio - ha fatto presente Liva - sono stati affrontati tutti i settori di intervento: si mettono a disposizione 27 mln, di cui 7 di nuova allocazione, per il Piano di sviluppo industriale che sarà presentato all'inizio del prossimo anno e che si aggiungono alle risorse ordinarie riservate alle attività produttive, confermando le previsioni 2014; 26,59 mln per l'ambiente focalizzate soprattutto sui temi della prevenzione del dissesto idrico e la difesa del territorio, del mantenimento del sostegno sui carburanti nella misure del precedente esercizio, di misure importanti e in aumento per il sostegno della montagna, la conferma del settore cultura sport e solidarietà con risorse sostanzialmente in linea con il 2014.

Buona è anche la risposta di questa Finanziaria alle esigenze delle Autonomia locali, sia in termini di risorse che di spazi assegnati. Importante è aver dato risposta alle esigenze di quei Comuni che non riducevano il loro debito per mutui assunti con la Cassa depositi e prestiti per il costo della penalità richiesta per il rimborso anticipato: questi costi sono stati posti a carico della Regione.

Le poste con nome e cognome - così ancora Liva - sono limitate o alla conferma di finanziamenti esistenti e sistemazione di situazioni di fatto su cui non si potrebbe intervenire altrimenti o a investimenti in strutture, come è il caso delle Terme di Grado, in cui la tipologia e valenza dell'intervento si delimita da sé.

Rilievi sono stai sollevati in I Commissione - ha ricordato il consigliere, che ne è il presidente - circa un investimento di 1,5 mln annui per 15 anni a favore della Società consortile per azioni Elettra Sincrotrone di Trieste che ha lo scopo di sostenere l'ammortamento di un mutuo contratto con BEI per il nuovo laser a elettroni liberi. Il finanziamento del Sincrotrone - ha spiegato in conclusione Liva - è quasi totalmente a carico dello Stato e si colloca fra i 27 e i 50 mln. Con questa previsione di finanziamento, il socio Regione intende assicurare che nel CdA della società, e più complessivamente fra i suoi obiettivi di fondo, siano presenti i suoi interessi e si attende ricadute tecnologiche e imprenditoriali per altro previste nella mission di Elettra Sincrotrone.

(immagini tv)

(segue)