Consiglio regionale: bonus bebè, consegnata petizione popolare
(ACON) Trieste, 15 dic - AB/MPB - Rifinanziare il bonus bebè
già dal 2015; ripristinare i fondi del bonus bebè anche per
l'anno 2014; abbattere, fino all'azzeramento, le rette degli
asili nido per le famiglie che dispongono di una disponibilità
economica contenuta, al di sotto di una soglia da concordare con
la Regione; dare una svolta delle politiche regionali per
garantire più attenzione alle famiglie e ai bambini, per
contrastare il crollo delle nascite in Friuli Venezia Giulia e il
fenomeno delle culle vuote.
Le richieste sono contenute in una petizione popolare consegnata
in Consiglio regionale al presidente Franco Iacop dai suoi
promotori, accompagnati dai consiglieri Barbara Zilli (LN),
Paride Cargnelutti (NCD), Luca Ciriani(FdI/AN), Riccardo
Riccardi(FI) e Renzo Tondo(AR).
Le motivazioni della petizione richiamano la crisi economica e le
conseguenti scelte finanziarie che si devono assumere per far
fronte a questa situazione. Una rete di protezione sociale,
sistema del welfare e sanità restano comunque capisaldi
irrinunciabili e indiscutibili per la comunità e per questo non
possono essere bersagliati da provvedimenti iniqui e penalizzanti.
I promotori della petizione si dicono preoccupati per le
politiche regionali a sostegno della natalità e della maternità,
turbati dall'azzeramento ai fondi destinati al bonus bebè, nato
per sostenere e incentivare le giovani coppie nel loro percorso
verso la genitorialità e persuasi che l'azzeramento dei
contributi al bonus bebè per l'anno 2014 abbia ulteriormente
acuito la crisi legata alla denatalità in Friuli Venezia Giulia.
Si dicono al contempo sicuri che, tramite un confronto sereno e
franco tra cittadini e istituzioni, sia comunque possibile
apportare accorgimenti e, auspicabilmente, migliorie alle
decisioni che riguardano la comunità.
Non siamo un Comitato di protesta ma di proposta - ha
sottolineato il primo firmatario Manuel Moretti evidenziando che
in meno di due mesi le firme raccolte sono state oltre 2700 e che
alla adesione cartacea si affianca anche una petizione on line,
tuttora in corso, che ha già registrato mezzo migliaio di
adesioni. Non siamo a chiedere la carità ma segnaliamo - è stato
detto - il nostro disagio verso una politica per la famiglia che
ci ha lasciato soli. Il bonus bebè è un incoraggiamento ad andare
a avanti, è un contributo alla speranza.
La petizione sarà assegnata alla III Commissione, competente in
materia, dove farà il suo corso con l'attivazione di tutti i
passaggi e gli approfondimenti che la Commissione riterrà
necessari per una valutazione complessiva, ma poichè è stata
presentata mentre è in corso il dibattito dell'Assemblea
regionale sul bilancio - ha detto Iacop - informerò fin d'ora il
Consiglio regionale del fatto che la petizione è stata
depositata, così che possa essere oggetto di valutazione da
subito, anche in vista di una eventuale iniziativa politica. Il
bonus bebè non esaurisce il tema di una valutazione complessiva
delle forme di sostegno a persone e famiglie su cui sviluppare un
confronto ampio nei prossimi mesi.
Da parte delle opposizioni l'impegno a inserire all'interno
dell'articolo 9 (protezione sociale) uno specifico emendamento
riguardante il bonus bebè.
(foto, immagini tv)