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SEL: Lauri, Finanziaria per lavoro, economia, welfare, reddito

16.12.2014
16:1
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - "L'anno scorso, con la Finanziaria e con la legge sull'extragettito, abbiamo privilegiato l'economia e il lavoro iniettando nel sistema regionale tutte le risorse disponibili. In questa Finanziaria confermiamo quella scelta aggiungendo 27 milioni di euro destinati al rilancio dell'industria e del manifatturiero e, contemporaneamente, investiamo nuove risorse, in misura ingente, per la cura della salute delle persone e la riforma del welfare a partire dal sostegno al reddito dei cittadini e dei lavoratori colpiti dalla crisi".

Lo afferma il capogruppo di SEL in Consiglio regionale Giulio Lauri in riferimento alla Finanziaria 2015.

"Con 30 milioni di risorse aggiuntive rispetto al 2014 - commenta Lauri - diamo un impulso forte alla riforma della sanità e aumentiamo tutti gli stanziamenti per il sociale, il diritto alla casa e il sostegno agli affitti, gli asili nido: un insieme di misure che vanno a vantaggio dei soggetti più deboli e raccolgono le nuove richieste di protezione sociale che stanno emergendo in questa difficile fase storica. Fra esse stanziamo 10 milioni di euro per il sostegno al reddito: una misura cancellata dal centro destra nel 2008 e di cui abbiamo avuto sempre ben presente la necessità e l'urgenza, ma che non può essere riproposta con le stesse modalità di allora né essere affrontata come uno spot elettorale".

"Uno sforzo e un impegno, quelli di questo anno e mezzo di lavoro e di questa Finanziaria, riconosciuti e sostenuti per un anno dalle categorie economiche e sociali, compresa la CGIL, di cui però oggi spiace leggere le critiche uscite sulla stampa. Comprendiamo le critiche al Governo nazionale e il fatto che il maggior sindacato nazionale si senta oggi sotto attacco sull'articolo 18, ma vogliamo essere giudicati per quello che stiamo facendo in questa regione e non per quello che fa Renzi: trovo ingenerose le critiche di Franco Belci, se si parla a nuora perché suocera intenda questo è un errore, sia quando si giudica l'azione di Debora Serracchiani sia quando si danno le pagelle ai membri della Giunta".

"Quanto al centrodestra la sua proposta per questa Finanziaria, così come emerge dagli emendamenti presentati, è quella di abbassare indistintamente le tasse a tutte le imprese tagliando le risorse della sanità per 120 milioni di euro: non mi pare una proposta credibile né attenta ai bisogni sociali delle persone ed è il contrario di quello che hanno sostenuto durante la discussione sulla legge della sanità quando ci chiedevano con quali risorse avremmo dato avvio alla riforma".

"Con questa manovra - conclude Lauri - compiamo delle chiare scelte politiche e scegliamo da che parte stare: dalla parte dell'economia e del lavoro e dalla parte del welfare, con una riforma complessiva e l'avvio di una misura di sostegno al reddito per tutti quei cittadini resi oggi ancora più deboli e impoveriti dalla crisi economica".