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AR: lettera a Serracchiani su aumento dell'IVA sul pellet

16.12.2014
17:13
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - I consiglieri regionali del Gruppo di Autonomia Responsabile Renzo Tondo, Roberto Revelant, Roberto Dipiazza, Valter Santarossa e Giuseppe Sibau hanno inviato la seguente lettera alla presidente della Regione Debora Serracchiani: "Apprendiamo da notizie di stampa che il Governo ha presentato in questi giorni un emendamento alla legge di Stabilità, in approvazione in Commissione Bilancio del Senato, che prevede l'aumento dell'IVA sul pellet dal 10 al 22%.

Il settore pellet è molto significativo per l'industria italiana, con oltre 42.000 unità lavorative impiegate annualmente, di cui oltre 20.000 direttamente nella produzione e distribuzione del combustibile. Nel solo territorio della nostra regione sono concentrate le principali aziende produttrici di apparecchi domestici a pellet a livello nazionale, con un fatturato che supera i 150 milioni di euro, che viene raddoppiato se si considera la produzione e distribuzione del pellet che si inserisce in una filiera regionale del legno, già in sofferenza per la concorrenza dei Paesi confinanti.

Va anche ricordato che in Friuli Venezia Giulia gli occupati nel settore e nell'indotto superano le 3.200 unità.

Questo inspiegabile intervento del Governo rischia di incidere in termini fortemente negativi su tale importante settore produttivo, in quanto con l'aumento dell'IVA la convenienza di tale sistema di riscaldamento non sarebbe più tale da giustificare l'investimento in una stufa o una caldaia a pellet, riportando le famiglie verso forme più tradizionali di combustibili.

Sarebbero inoltre fortemente penalizzate anche le famiglie che hanno già scelto il pellet come metodo di riscaldamento, famiglie che principalmente fanno parte del ceto medio e popolare, ovvero quello che sta subendo maggiormente le conseguenze della crisi economica.

Nella nostra regione, tale aumento dell'IVA avrebbe effetti devastanti soprattutto sul territorio montano, per il citato impatto che questo potrebbe avere sulla filiera del legno, ma anche perché la gente di montagna più di altri ricorre al legno e ai suoi derivati per combattere le temperature rigide dell'inverno.

Dopo la ridefinizione del perimetro di applicazione dell'esenzione IMU sui terreni agricoli in aree montane che, se confermato dopo il rinvio annunciato dal sottosegretario all'economia Pier Paolo Barretta, introdurrebbe una nuova tassazione per la maggior parte dei cittadini della montagna, questa ulteriore iniziativa del Governo rappresenterebbe un aggiuntivo, inaccettabile duro colpo per la montagna regionale, in quanto si ripercuoterebbe pesantemente sul suo tessuto produttivo e sui cittadini, che nonostante i disagi, hanno deciso di vivere in tali territori.

Se tutto ciò non bastasse, desideriamo ricordare che il pellet è un combustibile che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi europei previsti al 2020 in termini di energia termica rinnovabile: l'aumento dell'IVA abbassando i consumi di pellet allontanerebbe il nostro Paese dal raggiungimento degli obiettivi stessi.

Tutto ciò premesso ci appelliamo a lei, in qualità di presidente della Regione, affinchè tuteli il nostro tessuto produttivo, la nostra montagna e i nostri concittadini e, in qualità di vicesegretario del Partito Democratico, affinchè interceda con il presidente del Consiglio dei ministri per ritirare l'emendamento citato ed evitare tale inspiegabile nuovo aggravio fiscale".