AR: lettera a Serracchiani su aumento dell'IVA sul pellet
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - I consiglieri regionali del
Gruppo di Autonomia Responsabile Renzo Tondo, Roberto Revelant,
Roberto Dipiazza, Valter Santarossa e Giuseppe Sibau hanno
inviato la seguente lettera alla presidente della Regione Debora
Serracchiani:
"Apprendiamo da notizie di stampa che il Governo ha presentato in
questi giorni un emendamento alla legge di Stabilità, in
approvazione in Commissione Bilancio del Senato, che prevede
l'aumento dell'IVA sul pellet dal 10 al 22%.
Il settore pellet è molto significativo per l'industria italiana,
con oltre 42.000 unità lavorative impiegate annualmente, di cui
oltre 20.000 direttamente nella produzione e distribuzione del
combustibile. Nel solo territorio della nostra regione sono
concentrate le principali aziende produttrici di apparecchi
domestici a pellet a livello nazionale, con un fatturato che
supera i 150 milioni di euro, che viene raddoppiato se si
considera la produzione e distribuzione del pellet che si
inserisce in una filiera regionale del legno, già in sofferenza
per la concorrenza dei Paesi confinanti.
Va anche ricordato che in Friuli Venezia Giulia gli occupati nel
settore e nell'indotto superano le 3.200 unità.
Questo inspiegabile intervento del Governo rischia di incidere in
termini fortemente negativi su tale importante settore
produttivo, in quanto con l'aumento dell'IVA la convenienza di
tale sistema di riscaldamento non sarebbe più tale da
giustificare l'investimento in una stufa o una caldaia a pellet,
riportando le famiglie verso forme più tradizionali di
combustibili.
Sarebbero inoltre fortemente penalizzate anche le famiglie che
hanno già scelto il pellet come metodo di riscaldamento, famiglie
che principalmente fanno parte del ceto medio e popolare, ovvero
quello che sta subendo maggiormente le conseguenze della crisi
economica.
Nella nostra regione, tale aumento dell'IVA avrebbe effetti
devastanti soprattutto sul territorio montano, per il citato
impatto che questo potrebbe avere sulla filiera del legno, ma
anche perché la gente di montagna più di altri ricorre al legno e
ai suoi derivati per combattere le temperature rigide
dell'inverno.
Dopo la ridefinizione del perimetro di applicazione
dell'esenzione IMU sui terreni agricoli in aree montane che, se
confermato dopo il rinvio annunciato dal sottosegretario
all'economia Pier Paolo Barretta, introdurrebbe una nuova
tassazione per la maggior parte dei cittadini della montagna,
questa ulteriore iniziativa del Governo rappresenterebbe un
aggiuntivo, inaccettabile duro colpo per la montagna regionale,
in quanto si ripercuoterebbe pesantemente sul suo tessuto
produttivo e sui cittadini, che nonostante i disagi, hanno deciso
di vivere in tali territori.
Se tutto ciò non bastasse, desideriamo ricordare che il pellet è
un combustibile che contribuisce al raggiungimento degli
obiettivi europei previsti al 2020 in termini di energia termica
rinnovabile: l'aumento dell'IVA abbassando i consumi di pellet
allontanerebbe il nostro Paese dal raggiungimento degli obiettivi
stessi.
Tutto ciò premesso ci appelliamo a lei, in qualità di presidente
della Regione, affinchè tuteli il nostro tessuto produttivo, la
nostra montagna e i nostri concittadini e, in qualità di
vicesegretario del Partito Democratico, affinchè interceda con il
presidente del Consiglio dei ministri per ritirare l'emendamento
citato ed evitare tale inspiegabile nuovo aggravio fiscale".