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Citt: Paviotti su destinazioni in Finanziaria regionale 2015

16.12.2014
17:28
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - Intervento del capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale Pietro Paviotti, relatore di maggioranza, sulla Finanziaria 2015.

"La legge in discussione - ha spiegato Paviotti - ha fatto i conti con una serie di vincoli sulle entrate (170 milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno a causa delle manovre finanziarie nazionali che consentono allo Stato di prelevare quote di tributi erariali che per statuto spetterebbero alla Regione) e sulla spesa (220 milioni di euro bloccati dallo Stato come limite alle risorse impegnabili e pagabili), ma ha potuto usufruire degli evidenti benefici derivati dal protocollo d'intesa firmato tra la presidente Serracchiani e il ministro dell'Economia Padoan, un accordo che ci ha consentito di contenere il vincolo sulle entrate (110 milioni di euro che hanno portato il totale a meno 60 milioni di euro) e i limiti di spesa (80 milioni di euro che hanno portato il totale della compressione a 140 milioni di euro)". "La legge di bilancio - ha proseguito Paviotti - pareggia alla cifra di 6.749 milioni di euro, ma è bene ricordare che soltanto una parte di queste risorse possono essere considerate effettivamente manovrabili. Esistono infatti le spese per partite di giro, gli accantonamenti a favore dello Stato, le compensazioni e i rimborsi di tributi erariali, le spese per assegnazioni vincolate statali e comunitarie (e i relativi cofinanziamenti), le obbligazioni di spesa già assunte in esercizi precedenti (i limiti d'impegno), le spese a servizio del debito regionale e i necessari fondi di riserva per spese impreviste e obbligatorie. Tutte queste spese gravano inevitabilmente sul bilancio di previsione, non sono discrezionali e rappresentano una cifra di circa 3.200 milioni di euro.

In considerazione di ciò, le scelte di stanziamento che il Consiglio è chiamato ad approvare riguardano una cifra di circa 3.550 milioni dei quali, però, 2.100 servono per la spesa corrente sanitaria e 400 sono destinati al sistema di finanziamento delle Autonomie locali, senza contare le varie altre voci di spesa, ad esempio quelle riferite al trasporto pubblico locale, che possono essere razionalizzate ma non compresse.

Ho ritenuto opportuno richiamare questi aspetti - ha sottolineato Paviotti - anche per valutare adeguatamente l'azione di revisione della spesa che è stata adottata dall'esecutivo nel 2014. Azione che ha condotto a previsioni di minori spese per il 2015 di circa 20 milioni di euro, un importo significativo e non certo trascurabile". "La Finanziaria - ha concluso Paviotti - si misura con un livello di entrate a disposizione della Regione per il 2015 che si prevedono sostanzialmente in linea con quelle dell'anno in corso, nonostante i maggiori aggravi legati al Patto di stabilità del Governo nazionale e ai vari provvedimenti di risanamento della finanza pubblica succedutisi dal 2011. Provvedimenti che, pur fortemente mitigati per effetto dell'accordo Serracchiani-Padoan, comporterebbero comunque un disavanzo di circa 60 milioni. Questo potenziale disavanzo (rispetto al 2014) è tuttavia compensato da un incremento del gettito tributario dovuto anche alla capacità di attrarre nella nostra regione un certo numero di grandi contribuenti".