Citt: Paviotti su destinazioni in Finanziaria regionale 2015
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/AB - Intervento del capogruppo dei
Cittadini in Consiglio regionale Pietro Paviotti, relatore di
maggioranza, sulla Finanziaria 2015.
"La legge in discussione - ha spiegato Paviotti - ha fatto i
conti con una serie di vincoli sulle entrate (170 milioni di euro
in meno rispetto allo scorso anno a causa delle manovre
finanziarie nazionali che consentono allo Stato di prelevare
quote di tributi erariali che per statuto spetterebbero alla
Regione) e sulla spesa (220 milioni di euro bloccati dallo Stato
come limite alle risorse impegnabili e pagabili), ma ha potuto
usufruire degli evidenti benefici derivati dal protocollo
d'intesa firmato tra la presidente Serracchiani e il ministro
dell'Economia Padoan, un accordo che ci ha consentito di
contenere il vincolo sulle entrate (110 milioni di euro che hanno
portato il totale a meno 60 milioni di euro) e i limiti di spesa
(80 milioni di euro che hanno portato il totale della
compressione a 140 milioni di euro)".
"La legge di bilancio - ha proseguito Paviotti - pareggia alla
cifra di 6.749 milioni di euro, ma è bene ricordare che soltanto
una parte di queste risorse possono essere considerate
effettivamente manovrabili. Esistono infatti le spese per partite
di giro, gli accantonamenti a favore dello Stato, le
compensazioni e i rimborsi di tributi erariali, le spese per
assegnazioni vincolate statali e comunitarie (e i relativi
cofinanziamenti), le obbligazioni di spesa già assunte in
esercizi precedenti (i limiti d'impegno), le spese a servizio del
debito regionale e i necessari fondi di riserva per spese
impreviste e obbligatorie. Tutte queste spese gravano
inevitabilmente sul bilancio di previsione, non sono
discrezionali e rappresentano una cifra di circa 3.200 milioni di
euro.
In considerazione di ciò, le scelte di stanziamento che il
Consiglio è chiamato ad approvare riguardano una cifra di circa
3.550 milioni dei quali, però, 2.100 servono per la spesa
corrente sanitaria e 400 sono destinati al sistema di
finanziamento delle Autonomie locali, senza contare le varie
altre voci di spesa, ad esempio quelle riferite al trasporto
pubblico locale, che possono essere razionalizzate ma non
compresse.
Ho ritenuto opportuno richiamare questi aspetti - ha sottolineato
Paviotti - anche per valutare adeguatamente l'azione di revisione
della spesa che è stata adottata dall'esecutivo nel 2014. Azione
che ha condotto a previsioni di minori spese per il 2015 di circa
20 milioni di euro, un importo significativo e non certo
trascurabile".
"La Finanziaria - ha concluso Paviotti - si misura con un livello
di entrate a disposizione della Regione per il 2015 che si
prevedono sostanzialmente in linea con quelle dell'anno in corso,
nonostante i maggiori aggravi legati al Patto di stabilità del
Governo nazionale e ai vari provvedimenti di risanamento della
finanza pubblica succedutisi dal 2011. Provvedimenti che, pur
fortemente mitigati per effetto dell'accordo Serracchiani-Padoan,
comporterebbero comunque un disavanzo di circa 60 milioni. Questo
potenziale disavanzo (rispetto al 2014) è tuttavia compensato da
un incremento del gettito tributario dovuto anche alla capacità
di attrarre nella nostra regione un certo numero di grandi
contribuenti".