Citt: Paviotti e Gregoris su scelte in Finanziaria
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/AB - La Finanziaria regionale che
il Consiglio si appresta ad approvare dopo quattro giorni di
analisi e di discussione in Aula, ha dimostrato che su molti
articoli ed emendamenti c'è un'ampia condivisione, a
testimonianza che le proposte della maggioranza di centrosinistra
corrispondono non solo al programma con il quale ha ottenuto la
fiducia degli elettori, ma anche alle reali esigenze della
popolazione.
"Tra queste - evidenzia Pietro Paviotti, capogruppo dei Cittadini
- ci sono sicuramente quelle riferite all'economia regionale e a
un suo auspicabile sviluppo, destinato da un lato a creare nuova
occupazione e dall'altro a consentire la tutela dei posti di
lavoro già esistenti. La crisi è evidente e la Regione ha il
dovere di mettere in atto una serie di misure utili a sostenere
chi si trova in difficoltà. Ecco spiegato il perché i capitoli di
spesa riferiti a sanità e sociale siano stati irrobustiti, perché
i Comuni (enti maggiormente vicini ai problemi dei cittadini)
possano ancora contare su finanziamenti adeguati e perché il
mondo culturale si sia visto confermare l'importante sostegno
regionale. A questo proposito va evidenziato il rilevante
stanziamento a favore del polo e bene culturale d'eccellenza di
Villa Manin per l'attesa ristrutturazione dell'esedra di levante".
In un articolato complesso ed equilibrato, che ha fatto i conti
con i vicoli del Patto di stabilità e con il taglio delle entrare
(manovre finanziarie nazionali che consentono allo Stato di
prelevare quote di tributi erariali che per statuto spetterebbero
alla Regione) i cui effetti sono stati largamente mitigati grazie
al patto Padoan-Serracchiani, il movimento civico dei Cittadini
si è distinto per alcune proposte che badano al concreto e che
rispondono alle reali esigenze della popolazione e delle imprese.
Tra le scelte indirizzate segnaliamo quelle riferite alle
politiche economiche, che fanno seguito a una serie di iniziative
concretizzatesi durante il 2014 e che saranno poi supportate e
completate dalla legge per lo sviluppo del settore industriale.
Non va dimenticato, per esempio, l'impegno di elaborazione,
studio e proposta dei Cittadini con il quale è stato possibile
modificare, a partire dal punto di vista culturale, il modo di
fare impresa in regione, integrando modelli organizzativi non
privi di criticità come i distretti con nuove visioni legate alle
filiere produttive.
"Lavoreremo ancora per dare nuovi orizzonti ai consorzi
industriali - aggiunge Paviotti - e per valorizzare un settore
secondo noi strategico come quello della logistica, guardando a
una portualità regionale e a un'integrazione tra le varie
modalità e, in particolar modo, tra quella portuale e
ferroviaria. In campo edilizio siamo stati quest'anno tra i
protagonisti delle nuove norme di semplificazione e in questa
Finanziaria abbiamo sostenuto l'individuazione di un fondo per
contribuire al recupero del patrimonio immobiliare in disuso;
siccome vogliamo mantenere il rapporto con i problemi reali
legati ai cittadini, abbiamo anche fatto approvare un emendamento
che ha reso possibile il superamento di un paradosso burocratico
tutto italiano. Paradosso per cui accade che oggi un Comune
chiede di demolire un'opera edilizia realizzata in assenza o
difformità dal permesso di costruire, ma del tutto rispettosa
della legge urbanistica vigente, e che domani lo stesso Comune
consente al medesimo cittadino che ha dovuto operare la
demolizione di ricostruire l'identica opera proprio perché a
norma. Una stortura del sistema sulla quale anche i Tribunali
amministrativi regionali hanno dato ragione ai ricorsi dei
cittadini, invitando le Regioni a risolvere quanto prima la
questione".
"In tema di politiche sociali - conclude il consigliere Gino
Gregoris - ricordo che il Consiglio regionale ha approvato
all'inizio di quest'anno una legge per fronteggiare il sempre più
delicato tema della dipendenza dal gioco d'azzardo. Legge che la
Finanziaria, con un emendamento targato Cittadini, ha oggi
provveduto a dotare di un primo finanziamento. Tra le iniziative
di contrasto di questo fenomeno, che purtroppo coinvolge anche
moltissimi giovani, vanno sostenute principalmente le diverse
azioni culturali orientate a rimuovere le cause più profonde che
possono favorire le forme di dipendenza da gioco. Un'ulteriore
azione che attende attuazione e finanziamenti consiste
nell'istituzione del marchio regionale Slot Free FVG, da
concedere ai locali che scelgono di non installare o
disinstallano le macchine da gioco".