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Citt: Paviotti e Gregoris su scelte in Finanziaria

18.12.2014
17:49
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/AB - La Finanziaria regionale che il Consiglio si appresta ad approvare dopo quattro giorni di analisi e di discussione in Aula, ha dimostrato che su molti articoli ed emendamenti c'è un'ampia condivisione, a testimonianza che le proposte della maggioranza di centrosinistra corrispondono non solo al programma con il quale ha ottenuto la fiducia degli elettori, ma anche alle reali esigenze della popolazione.

"Tra queste - evidenzia Pietro Paviotti, capogruppo dei Cittadini - ci sono sicuramente quelle riferite all'economia regionale e a un suo auspicabile sviluppo, destinato da un lato a creare nuova occupazione e dall'altro a consentire la tutela dei posti di lavoro già esistenti. La crisi è evidente e la Regione ha il dovere di mettere in atto una serie di misure utili a sostenere chi si trova in difficoltà. Ecco spiegato il perché i capitoli di spesa riferiti a sanità e sociale siano stati irrobustiti, perché i Comuni (enti maggiormente vicini ai problemi dei cittadini) possano ancora contare su finanziamenti adeguati e perché il mondo culturale si sia visto confermare l'importante sostegno regionale. A questo proposito va evidenziato il rilevante stanziamento a favore del polo e bene culturale d'eccellenza di Villa Manin per l'attesa ristrutturazione dell'esedra di levante".

In un articolato complesso ed equilibrato, che ha fatto i conti con i vicoli del Patto di stabilità e con il taglio delle entrare (manovre finanziarie nazionali che consentono allo Stato di prelevare quote di tributi erariali che per statuto spetterebbero alla Regione) i cui effetti sono stati largamente mitigati grazie al patto Padoan-Serracchiani, il movimento civico dei Cittadini si è distinto per alcune proposte che badano al concreto e che rispondono alle reali esigenze della popolazione e delle imprese.

Tra le scelte indirizzate segnaliamo quelle riferite alle politiche economiche, che fanno seguito a una serie di iniziative concretizzatesi durante il 2014 e che saranno poi supportate e completate dalla legge per lo sviluppo del settore industriale. Non va dimenticato, per esempio, l'impegno di elaborazione, studio e proposta dei Cittadini con il quale è stato possibile modificare, a partire dal punto di vista culturale, il modo di fare impresa in regione, integrando modelli organizzativi non privi di criticità come i distretti con nuove visioni legate alle filiere produttive.

"Lavoreremo ancora per dare nuovi orizzonti ai consorzi industriali - aggiunge Paviotti - e per valorizzare un settore secondo noi strategico come quello della logistica, guardando a una portualità regionale e a un'integrazione tra le varie modalità e, in particolar modo, tra quella portuale e ferroviaria. In campo edilizio siamo stati quest'anno tra i protagonisti delle nuove norme di semplificazione e in questa Finanziaria abbiamo sostenuto l'individuazione di un fondo per contribuire al recupero del patrimonio immobiliare in disuso; siccome vogliamo mantenere il rapporto con i problemi reali legati ai cittadini, abbiamo anche fatto approvare un emendamento che ha reso possibile il superamento di un paradosso burocratico tutto italiano. Paradosso per cui accade che oggi un Comune chiede di demolire un'opera edilizia realizzata in assenza o difformità dal permesso di costruire, ma del tutto rispettosa della legge urbanistica vigente, e che domani lo stesso Comune consente al medesimo cittadino che ha dovuto operare la demolizione di ricostruire l'identica opera proprio perché a norma. Una stortura del sistema sulla quale anche i Tribunali amministrativi regionali hanno dato ragione ai ricorsi dei cittadini, invitando le Regioni a risolvere quanto prima la questione".

"In tema di politiche sociali - conclude il consigliere Gino Gregoris - ricordo che il Consiglio regionale ha approvato all'inizio di quest'anno una legge per fronteggiare il sempre più delicato tema della dipendenza dal gioco d'azzardo. Legge che la Finanziaria, con un emendamento targato Cittadini, ha oggi provveduto a dotare di un primo finanziamento. Tra le iniziative di contrasto di questo fenomeno, che purtroppo coinvolge anche moltissimi giovani, vanno sostenute principalmente le diverse azioni culturali orientate a rimuovere le cause più profonde che possono favorire le forme di dipendenza da gioco. Un'ulteriore azione che attende attuazione e finanziamenti consiste nell'istituzione del marchio regionale Slot Free FVG, da concedere ai locali che scelgono di non installare o disinstallano le macchine da gioco".