NCD:Cargnelutti,Finanziaria non in sintonia con gravità situazione
(ACON)Trieste, 19 dic - COM/MPB - "Quella approvata è una
finanziaria tradizionale, purtroppo non in sintonia con la
gravità della situazione come sarebbe stato necessario. Sarebbe
servito più coraggio con l'adozione di quelle misure che il
centrodestra aveva indicato per aiutare lo sviluppo. Misure che
comunque hanno lasciato il segno nella maggioranza che la
recepite in piccola parte, ma che sono diventate le linee guida
per i prossimi interventi".
E' questa l'analisi alla legge finanziaria 2014 del relatore
unico del centrodestra in Consiglio regionale FVG, Paride
Cargnelutti (NCD).
"Attraverso un'attenta analisi della situazione il centrodestra
voleva puntare maggiormente sullo sviluppo attingendo a quelle
risorse (50 milioni di euro) attualmente non necessarie alla
Sanità (che sarebbero state poi ristabilite nella variazione di
bilancio), ma che avrebbero permesso nell'immediato, attraverso
un effetto moltiplicatore, il rilancio dell'economia come
l'edilizia libera, il piano casa e aiutato tutte le professioni
artigianali grazie all'immissione nel sistema del risparmio e del
contributo pubblico. La mancanza di questo coraggio da parte
della maggioranza ci ha portato ad esprimere un voto negativo
sulla finanziaria nel suo complesso.
"Di positivo - continua Cargnelutti - c'è che nella trattativa,
la maggioranza, anche se in minima parte, ha aperto un capitolo
in questa direzione, ma soprattutto ha recepito le indicazioni
del centrodestra relativamente alla fattibilità di abbassare
l'Irap i cui provvedimenti saranno introdotti il prossimo anno
con la riforma dei consorzi. Siamo riusciti, inoltre, a far
capire l'importanza delle scuole materne paritarie che hanno
ottenuto dei finanziamenti.
"Relativamente al bilancio del Consiglio regionale - conclude il
relatore unico Cargnelutti - le scelte adottate dalla precedente
Giunta Tondo con la diminuzione di dieci consiglieri ed altre
misure di contenimento della spesa, hanno prodotto importanti
risultati facendo passare il bilancio in appena 4 anni da 24
milioni ai 17 milioni di oggi".