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FI: Ziberna, assoluta indifferenza Giunta su vertenza Tiare

21.12.2014
16:02
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/AB - Da un anno a questa parte ho promosso diverse iniziative indirizzate alla Giunta regionale per risolvere la vertenza Tiare, nell'assoluta indifferenza della presidente Serracchiani e del suo Esecutivo.

L'affermazione è di Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, che aggiunge.

Mi sono fatto portavoce della disperazione di una ventina di aziende e di un migliaio di dipendenti, e relative famiglie, che non sono stati ancora pagati per oltre venti milioni di euro per le opere realizzate al centro commerciale Tiare di Villesse d'Isonzo. Inoltre, chiedevo di "promuovere un tempestivo incontro con tutti i soggetti economici coinvolti per accertarne le responsabilità e porre in essere tutte le misure per giungere a un immediato saldo delle spettanze" La Giunta regionale a questo mio appello otto mesi fa mi ha risposto che "non è mai stata coinvolta in maniera diretta nella vicenda in oggetto, che fa comunque riferimento a rapporti contrattuali tra privati", aggiungendo che "in considerazione della complessità delle situazioni che vedono coinvolte decine di imprese appaltatrici sub appaltatrici, l'Amministrazione regionale non ha potuto autonomamente avviare alcun tavolo per tentare di ricomporre la vicenda, ma qualora venisse coinvolta direttamente dai creditori dalla società originariamente appaltatrice dei lavori, dichiara sin d'ora la disponibilità a valutare le sue possibili forme di intervento." Dopo un assordante e vergognoso silenzio, un totale e offensivo disinteresse, la presidente Serracchiani appena ora avrebbe forse inviato una lettera alle società debitrici. Questa posizione della Giunta regionale è scandalosa. Com'è possibile che la Giunta dica di non essere stata coinvolta? Ma li legge i giornali? Ha forse bisogno di una carta bollata per salvare dalla strada mille famiglie? E poi abbiamo raggiunto l'apice di questa svogliatezza, incapacità di governo, disinteresse per i drammi della gente che vive fuori dai palazzi ovattati della Giunta regionale con l'affermazione che potrebbe valutare il possibile intervento se venisse coinvolta dai creditori. Non bastano manifestazioni di piazza? Non bastano le dichiarazioni sui media del dramma che stanno vivendo aziende che stanno per fallire e famiglie senza stipendio? Una presidente che preferisce frequentare i set televisivi anziché governare le situazioni di crisi dimostra una volta di più la volontà di penalizzare Gorizia e l'Isontino, nel senso che vi sono aziende in crisi e famiglie sulla strada di serie A nel resto della regione, e quelle di serie B in provincia di Gorizia, che registra la più alta disoccupazione giovanile in regione e la concorrenza slovena.