FI: Ziberna, assoluta indifferenza Giunta su vertenza Tiare
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/AB - Da un anno a questa parte ho
promosso diverse iniziative indirizzate alla Giunta regionale per
risolvere la vertenza Tiare, nell'assoluta indifferenza della
presidente Serracchiani e del suo Esecutivo.
L'affermazione è di Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza
Italia in Consiglio regionale, che aggiunge.
Mi sono fatto portavoce della disperazione di una ventina di
aziende e di un migliaio di dipendenti, e relative famiglie, che
non sono stati ancora pagati per oltre venti milioni di euro per
le opere realizzate al centro commerciale Tiare di Villesse
d'Isonzo. Inoltre, chiedevo di "promuovere un tempestivo incontro
con tutti i soggetti economici coinvolti per accertarne le
responsabilità e porre in essere tutte le misure per giungere a
un immediato saldo delle spettanze"
La Giunta regionale a questo mio appello otto mesi fa mi ha
risposto che "non è mai stata coinvolta in maniera diretta nella
vicenda in oggetto, che fa comunque riferimento a rapporti
contrattuali tra privati", aggiungendo che "in considerazione
della complessità delle situazioni che vedono coinvolte decine di
imprese appaltatrici sub appaltatrici, l'Amministrazione
regionale non ha potuto autonomamente avviare alcun tavolo per
tentare di ricomporre la vicenda, ma qualora venisse coinvolta
direttamente dai creditori dalla società originariamente
appaltatrice dei lavori, dichiara sin d'ora la disponibilità a
valutare le sue possibili forme di intervento."
Dopo un assordante e vergognoso silenzio, un totale e offensivo
disinteresse, la presidente Serracchiani appena ora avrebbe forse
inviato una lettera alle società debitrici. Questa posizione
della Giunta regionale è scandalosa. Com'è possibile che la
Giunta dica di non essere stata coinvolta? Ma li legge i
giornali? Ha forse bisogno di una carta bollata per salvare dalla
strada mille famiglie? E poi abbiamo raggiunto l'apice di questa
svogliatezza, incapacità di governo, disinteresse per i drammi
della gente che vive fuori dai palazzi ovattati della Giunta
regionale con l'affermazione che potrebbe valutare il possibile
intervento se venisse coinvolta dai creditori. Non bastano
manifestazioni di piazza? Non bastano le dichiarazioni sui media
del dramma che stanno vivendo aziende che stanno per fallire e
famiglie senza stipendio?
Una presidente che preferisce frequentare i set televisivi
anziché governare le situazioni di crisi dimostra una volta di
più la volontà di penalizzare Gorizia e l'Isontino, nel senso che
vi sono aziende in crisi e famiglie sulla strada di serie A nel
resto della regione, e quelle di serie B in provincia di Gorizia,
che registra la più alta disoccupazione giovanile in regione e la
concorrenza slovena.